Società e Cultura

Coldiretti: i vincitore lucani degli oscar green


Contadini del futuro protagonisti a Senise per la cerimonia di  premiazione dell’Oscar Green 2019, il premio che da anni, siamo alla 13esima edizione, Coldiretti mette in palio per gli under 40 che hanno saputo coniugare tradizione e innovazione in campagna. Numerosi  i partecipanti da tutta la Basilicata  suddivisi in 6 categorie.

Per la sezione “Creatività” l’oscar è andato a Francesca Viola, per aver ideato  un formaggio ad alto contenuto di acido linoleico coniugato (i meglio conosciuti omega3) attraverso la somministrazione di un concentrato a base di lino e di un antiossidante (l’origano) alle capre, a zero contenuto di lattosi con aggiunta di  fermenti probiotici a ridotto contenuto di sodio. Per  “Campagna Amica” premiato Donato Piliero per aver messo in piedi un allevamento allo stato brado dal quale si ottiene un latte unico dal profumo inconfondibile che rimanda ad antichi sapori; i prodotti vengono lavorati secondo antiche tradizioni e senza l’ausilio di additivi quali fermenti o acidi provenienti dall’esterno ma utilizzando esclusivamente innesti autoprodotti ed infine venduti all’interno dei mercati di Campagna Amica. A Francesco Vena, dell’azienda “Lucano 1984” , il premio “Fare rete” per aver messo insieme un’azienda storica per la realtà della Basilicata quale “Amaro Lucano”, da poco passata in mano alla nuova generazione della famiglia Vena con 30 realtà agricole di tutta la Regione condotte da giovani imprenditori agricoli beneficiari dell’aiuto Primo Insediamento per costituire una filiera regionale  delle erbe officinali interamente condotta e realizzata da giovani imprenditrici ed imprenditori capace di rilanciare antiche tradizioni di coltivazione, trasformazione e produzione.

Per la sezione “Impresa 4 terra” premiato Giovanni Pergola che con la società “Boote” ha  ideato una piattaforma tecnologica (hardware, software e logica) che raccogliere i dati dello stato di salute e benessere degli animali al pascolo. I dati  analizzati, integrati ed elaborati, forniscono all’allevatore indicazioni sui comportamenti da adottare, analisi predittive ed informazioni per migliorare ed ottimizzare il suo lavoro. Il premio “Noi per il sociale” è stato assegnato all’Officina Verde, rappresentata da  Giovanni Ferrarese, per aver portato avanti  un progetto di agricoltura sociale finalizzato all’inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva. Si concretizza nella localizzazione di un mulino a pietra per la macina dei cereali nei locali del centro diurno.  Infine per la sezione “Sostenibilità” premiata Sara Maria Collarino. Dal 2012, l’azienda agricola vitivinicola “Torre Rosano” (già in biologico dal 2002) ha iniziato ad applicare criteri più impegnativi a riguardo della sostenibilità per tutte le produzioni agricole e in particolar modo per l’attività vitivinicola. L’azienda produce vini dop grottino di Roccanova e igp Basilicata applicando l’inerbimento spontaneo, reintroducendo le siepi spontanee, producendo compost aziendale e utilizzando erbe officinali per alcuni trattamenti antiparassitari. Alla premiazione presenti i vertici regionali e provinciali di Coldiretti Basilicata.

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