Lavoro

Coldiretti Basilicata si appella al Consiglio Regionale sui rincari delle ultime settimane


Coldiretti Basilicata si appella al Consiglio regionale affinché “discuta il bilancio di previsione della Regione e provveda ad approvarlo, appostando delle risorse da destinare al comparto agricolo e zootecnico”. La richiesta arriva dall’organizzazione agricola lucana , a distanza di qualche settimana dall’imponente manifestazione organizzata a Potenza, dinnanzi alla sede della Regione, con la partecipazione di due mila delegati di tutte le aziende associate e “comunque nell’interesse dell’agricoltura tutta” e “dopo l’impegno assunto dall’ex assessore regionale all’Agricoltura Baldassarre – spiega il presidente regionale dell’organizzazione, Antonio Pessolani – circa l’appostamento di una importate cifra straordinaria per dare sostegno al mondo agricolo , in questo particolare momento di grave crisi del costo dei mezzi di produzione e dopo la precisazione del nuovo assessore Cupparo che fino ad ora non avrebbe a confermato quanto detto dal suo predecessore, e dopo l’impegno dello stesso governatore Bardi. Ebbene alla luce di tutto ciò,  la Coldiretti Basilicata – continua Pessolani – si appella all’intero Consiglio regionale della Basilicata affinché si dia seguito nell’ambito dell’approvazione del bilancio preventivo ad appostare una adeguata somma straordinaria, a sostegno dell’altrettanto straordinaria situazione di difficoltà che si e’ abbattuta sull’agricoltura italiana e per quanto ci riguarda quella lucana” . Dal direttore regionale, Aldo Mattia, l’invito ai componenti del Consiglio regionale “ affinché ci sia la giusta celerità ai lavori in aula e nelle Commissioni,  causa questo straordinario momento storico”. Mattia ricorda che “più di un’ azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività, ma ben circa un terzo del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi, secondo l’analisi Coldiretti su dati Crea, i quali evidenziano uno tsunami sulle aziende agricole con rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari. Nelle campagne – continua Mattia – si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio con incrementi dei costi correnti di oltre 15.700 euro in media ma con punte oltre 47mila euro per le stalle da latte e picchi fino a 99mila euro per gli allevamenti di polli”. “Ad essere più penalizzati con i maggiori incrementi percentuali dei costi correnti – conclude il direttore regionale – sono proprio le coltivazioni di cereali, dal grano al mais, che servono al Paese a causa dell’esplosione della spesa di gasolio, concimi e sementi e l’incertezza sui prezzi di vendita con le quotazioni in balia delle speculazioni di mercato. In difficoltà serre e vivai per la produzione di piante, fiori, ma anche verdura e ortaggi seguiti dalle stalle da latte. Di qui l’invito alla Regione Basilicata a fare in fretta”.

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