Il presidente del Consiglio: “Mai avremmo pensato, nella ricorrenza del 77° anniversario della Liberazione, di dover assistere alle sofferenze che ogni guerra porta, alle lotte di un popolo, quello ucraino, che si batte in nome della democrazia”
“Il 25 aprile, oggi più che mai, ci ricorda che democrazia, pace e libertà sono valori da difendere ogni giorno con convinzione e che, purtroppo, come dice il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non sono acquisiti per sempre”. Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, che sottolinea “Mai avremmo pensato, nella ricorrenza del 77° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel 1945, di dover assistere, oggi come allora, ai lutti, alle sofferenze, alla distruzione che ogni guerra porta, alle lotte di un popolo, quello ucraino, che si batte in nome della democrazia”.
“Oggi – sottolinea Cicala – il pensiero va a tutti coloro che hanno concorso, sia fisicamente che moralmente, all’abbattimento della dittatura nel nostro Paese, e a loro dobbiamo il nostro impegno affinché l’individualismo illimitato e la competizione selvaggia che limitano fortemente le nostre libertà e i nostri sogni siano sempre più contrastati. Lo dobbiamo ai nostri figli ai quali dobbiamo consegnare un mondo libero dalle barbarie, dai conflitti, dalle intolleranze. Occorre un esercizio di memoria che sia sempre vivo e vigile su quanto sia importante custodire il sentimento di libertà diventato la pietra angolare della nostra Costituzione”.
“La cultura della pace – conclude il Presidente del Consiglio regionale – è un processo che occorre costruire con impegno, giorno dopo giorno, con intelligenza e democrazia, un comportamento collettivo che non riguarda solo le teorie ma anche le credenze, le abitudini e i pensieri di ciascuno di noi, un impegno forte e convinto in difesa dei valori costituzionali”.