Politica

Caro energia, riunione in Regione con sigle sindacali


Interventi urgenti per scongiurare i pericoli da pandemia energetica, un patto sociale e aiuti congiunturali per la sopravvivenza delle imprese, il monitoraggio dei risultati prodotti dai bandi destinati alle imprese ed eventuale loro adeguamento, rafforzamento delle risorse per la nascita delle comunità energetiche, ampliamento dei punti di conferimento alla rete elettrica dell’energia prodotta, utilizzo di una quota parte delle risorse derivanti dalle royalty petrolifere.

Sono queste le proposte delle parti sociali e produttive per far fronte al caro energia, illustrate oggi in Regione nel corso di una riunione avente ad oggetto “Energia e imprese in Basilicata”.

La Giunta regionale -è stato detto- ha dato una prima risposta attraverso l’erogazione gratuita, mediante rimborso della componente energia del prezzo del gas fornito per le utenze domestiche dei residenti della regione Basilicata e della Pubblica Amministrazione. È inoltre in fase di definizione un bando per le utenze non servite dal metano con finanziamenti per la costruzione di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda la pandemia energetica delle imprese regionali è stato osservato che la Regione sta valutando ogni possibilità di negoziazione col Governo e con la Commissione europea dell’attuale un sistema di aiuti. La manovra economica della Regione in materia energetica andrà quindi anche nella direzione del sostegno del sistema produttivo, così come anche i recenti accordi di sviluppo, stipulati con le compagnie petrolifere, saranno attuati tenendo conto della nuova congiuntura.

“All’incontro che si è tenuto con la giunta regionale della Basilicata sul caro energia, abbiamo sostenuto come Cgil il bisogno di un intervento urgente per sostenere le famiglie e i lavoratori, utilizzando le risorse delle compensazioni ambientali, a partire dal gas, per sgravare le bollette energetiche per lavoratori, pensionati e famiglie, nel rispetto del principio di progressività. Le restanti risorse devono essere destinate alle imprese, agli artigiani e alla filiera del commercio e del turismo per abbattere il costo dell’energia”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.

“Serve un piano di sviluppo che possa traguardare le nuove esigenze produttive rispetto alla transizione energetica. Non abbiamo un secondo tempo. Va costituito subito un fondo per l’integrazione salariale per i lavoratori in cassa integrazione per garantire il 100 per cento della retribuzione. Chiederemo domani al ministro Orlando, che sarà qui in Basilicata, di mettere subito al centro dell’agenda di governo un provvedimento sulla transizione energetica che preveda una riforma temporanea per i prossimi due anni portando la Cig al 100% del salario rispetto al 70% di oggi, perché i lavoratori, anche a causa del caro bollette, si trovano di fronte a una condizione non più sostenibile”, conclude Summa.

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