Nel territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese ai cacciatori ed ai residenti possessori di porto di fucili sarà consentito il transito, che dovrà avvenire senza alcuna sosta, per raggiungere le aree dove è consentito l’esercizio venatorio.
Lo annunciano gli assessori all’Agricoltura e all’Ambiente della Regione Basilicata, Francesco Fanelli e Gianni Rosa, dopo la riunione operativa tenuta nei giorni scorsi presso la sede del Dipartimento Agricoltura con il sub-commissario dell’Ente Parco Giuseppe Priore.
Le necessarie autorizzazioni saranno rilasciate nelle more dell’acquisizione del parere richiesto al Ministero dell’Ambiente sull’interpretazione della norma contenuta nell’art. 3 lett. F del D.P.R. 08.12.2007 relativamente al punto “fatto salvo quanto previsto dall’21, comma 1, lettera g) della Legge 11 febbraio 1992, n. 157”, ovvero sulla possibilità di trasportare armi scariche ed in custodia attraverso il Parco.
“È giunto il momento – afferma Rosa – che le aree protette vengano vissute non più come mero vincolo ma come zone da salvaguardare in un contesto di sviluppo sostenibile. I Parchi devono essere rilanciati quali territori protetti ma fruibili. Per questo è indispensabile una sinergia tra conservazione e protezione dell’ambiente da un lato e sviluppo rispettoso del nostro patrimonio naturalistico dall’altro”.
A parere di Fanelli “l’attività venatoria, una delle attività maggiormente regolamentate in Italia, coniuga in sé la possibilità di sviluppo economico sostenibile con il controllo ambientale che solo chi vive la natura può effettuare. Stiamo cercando di consentire a tutti di usufruire del nostro patrimonio, nel rispetto dell’ecosistema”.