Petrolio in Val d'Agri e Valle del SauroPrimo Piano

Battaglia sul gas del Sauro. I Comuni lo vogliono per sé

Corleto, Guardia e Gorgoglione chiedono sia dato gratis anche a cittadini e aziende


È battaglia per il bonus gas che arriverà dalle future estrazioni petrolifere a Tempa Rossa. Secondo l’accordo, il gas estratto, tolto quello che servirà a far funzionare il Centro olio, dovrà essere ceduto gratuitamente alla Regione per poi essere destinato, in primis, a scuole e ospedali, ma anche alle altre realtà pubbliche (Comuni, Province, consorzi a via dicendo). I sindaci dei tre comuni della concessione (Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione), invece, chiedono di estendere la fornitura gratis anche alle famiglie e alle imprese dei loro paesi. La Regione ha dato la propria disponibilità ma tutto dipende dalla quantità di gas che verrà prodotta e da quando inizierà la produzione. C’è anche un altro problema. Il giacimento di Tempa Rossa è stato concesso a Total in joint venture con Shell e Mitsui.

Occorre, quindi, trovare la quadra non solo con la multinazionale francese ma anche con le altre due società petrolifere. In primo luogo, pertanto, bisogna capire in che modo si chiuderà l’ac – cordo tra Regione, compagnie petrolifere e Sel che dopo l’Epifania entra nella sua fase cruciale. Dicevamo che occorre anche capire quando il Centro olio di Corleto Perticara entrerà in funzione (si parla del primo semestre di quest’anno) e il quantitativo di gas che sarà estratto. Solo a quel punto la Regione potrà definire le modalità di utilizzo della risorsa. Potrebbe anche verificarsi che il gas prodotto basti solo per l’autoconsumo, almeno in una prima fase. Qualora si dovesse verificare questa eventualità, Total, secondo l’accordo, dovrà comunque garantire un minimo alla Regione. L’intesa è stata pensata per evitare che il gas venga solo e semplicemente venduto in borsa, ma possa essere direttamente utilizzato da Sel (la centrale di committenza regionale per l’acquisto di energia elettrica e risorse naturali) per rifornire le utenze pubbliche. Gas gratis non vorrà dire, però, bollette a zero euro. Tasse e accise sono chiaramente ineludibili.

Ecco così che per un ente pubblico la risorsa gratuita significherà una riduzione della spesa del 30 per cento. La stima prudenziale è che Total estragga da Tempa Rossa almeno 750 milioni di metri cubi di gas in 30 anni, 25 milioni l’anno che più o meno è il fabbisogno annuo degli enti pubblici lucani. Il sistema della Basilicata, famiglie e imprese incluse, consuma circa 400 milioni di metri cubi l’anno. La cessione gratuita alla Regione del gas estratto a Tempa Rossa è prevista dall’accordo siglato nel 2006 tra Basilicata e Total per lo sviluppo del giacimento di petrolio della Valle del Sauro. Un accordo diverso rispetto a quello fatto a suo tempo con Eni nella contigua Val d’Agri. La compagnia del cane e seizampe estrae petrolio e gas, li utilizza e paga le royalties. Il gas di Tempa Rossa, invece, è di proprietà della Regione.

FONTE: PINO PERCIANTE – LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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