Società e Cultura

AVIS Marsicovetere. Riprendiamo a donare Sangue


Causa forza maggiore, sono trascorse alcune settimanne dall’ultimo appuntamento dedicato alle donazioni del sangue e, durante questo periodo, ci siamo chiesti quanto è importante la presenza delle strutture, dei sanitari e dei volontari che di adoperano costantemente alla raccolta di sangue, di plasma e di piastrine.

Non abbiamo potuto, nel nostro piccolo, aiutare grazie ai donatori, quelle 1800 persone che, ogni giorno, sono a rischio cure per la mancanza di sangue ed emoderivati.

Non abbiamo potuto contribuire ad incrementare il numero delle sacche di sangue raccolte  che, a causa dell’emergenza Covid-19, sono diminuite del 10%. Un dato preoccupante che si unisce alla necessità di coinvolgere maggiormente i giovani, tra le fasce di popolazione meno sensibile alla tematica.

Favorire la diffusione di una vera e propria “cultura del dono” su tutto il territorio comunale e della Val d’Agri è il nostro obiettivo primario. A questo proposito vogliamo ricordare che la procedura per l’ingresso di nuovi donatori prevede esami ematici per conoscere il gruppo sanguigno, parametri biochimici e test infettivologici. Viene effettuata, inoltre, una visita medica accurata ed ad una attenta anamnesi per patologie pregresse ed eventuali stili di vita e comportamenti che possano costituire un rischio per il ricevente.

Con la donazione il nostro sangue si rigenera e dona nuova linfa all’organismo. Quello raccolto, invece, inizia un percorso nuovo e torna in movimento per raggiungere chi ne ha più bisogno grazie, come già citato, ai tanti volontari e operatori sanitari impegnati su tutto il territorio.

Essere un donatore oppure non esserlo è una scelta libera dell’individuo e l’atto che ne consegue è un dono. Per questo si parla di “donazione” del sangue, perché si tratta di un atto volontario di generosità, che pertanto non può essere oggetto di remunerazione.

Donazioni gratuite e necessarie da quando, nel 1818, il medico inglese James Blundell, eseguì la prima trasfusione di sangue, da uomo a uomo, durante un intervento chirurgico. Le prime trasfusioni erano spesso letali, a causa delle reazioni immunologiche, poiché non si aveva nessuna nozione dei gruppi sanguigni umani e della loro compatibilità (scoperta con cui l’austriaco Karl Landsteiner vinse il premio Nobel nel 1930). Oggi la trasfusione è una pratica clinica sicura ed è possibile conservare il sangue donato dai volontari, grazie alla scoperta dei conservanti anticoagulanti, e disporre di scorte pronte ad essere utilizzate nei casi di bisogno.

“Ciò che puoi fare non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe. Sapere che anche una sola esistenza è stata più lieta per il fatto che tu sei esistito: questo darà senso alla tua vita”.

Un accorato appello, inoltre, è pervenuto alla nostra sede per sensibilizzare quanti fossero donatori di gruppo A Negativo a recarsi a donare per una urgenza presso U.O. Medicina Trasfusionale A.O.R. “San Carlo” Potenza.

Il nostro invito, allora, è quello di raggiungerci all’unità di raccolta di Avis Marsicovetere, presso il Kiris Hotel, dove Sabato 21 Maggio, dalle 8.00, sarà possibile effettuare la donazione del Sangue.

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                                                                                                                                                               La Presidente

   Marta Binetti

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