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Ass. Bene Comune Viggiano: rilanciare funzioni aviosuperficie di Grumento Nova


“La giornata di esercitazioni delle forze armate e di Protezione Civile che ha avuto base operativa all’aviosuperficie di Grumento Nova ha dimostrato, ancora una volta, il potenziale di rilevanti funzioni che può svolgere la struttura aeroportuale della Val d’Agri per la quale, non si dimentichi, sono state spese alcune decine di milioni di lire negli anni passati (quando era in vigore la lira), sino alla fase di gestione della Comunità Montana Alto Agri, con un dispendio finanziario oggi vanificato”.

Lo afferma l’Associazione Bene Comune Viggiano in una nota a firma del presidente Vittorio Prinzi per il quale l’intensa attività svolta dai numerosi velivoli utilizzati sulla pista dovrebbe rilanciarne la possibilità di utilizzo, se non altro proprio ai fini di protezione civile in un’area dove la presenza del Centro Oli Eni e dei pozzi petroliferi lo richiede sicuramente in forma più organizzata e strutturata. Questa infrastruttura aeroportuale risponde ad esigenze specifiche che vanno dai servizi di Protezione Civile e basi aeree per Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco per i servizi anti-incendi boschivi, Guardia di Finanza e Carabinieri, sino a servizi limitati di trasporto merci e passeggeri per le attività del petrolio in Val d’Agri e nel Sauro. Non abbiamo mai pensato che l’aviosuperficie di Grumento Nova possa diventare scalo di terzo livello per voli commerciali  ma neanche che sia ridotto a scalo esclusivamente per alianti ed ultraleggeri, come è accaduto negli anni passati nelle stagioni estive e in occasione di raduni sportivi.

Rinnoviamo pertanto la sollecitazione al presidente Pittella e all’assessore alle Infrastrutture Castelgrande a recuperare quel finanziamento assegnato sulla carta a Grumento, attinto dalle royalties del petrolio, inserito in Leggi Regionali di spesa e da sempre accantonato se non utilizzato come investimento nelle quote societarie dell’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. Anche la vicenda dell’aviosuperficie di Grumento Nova dunque –continua Prinzi – è emblematica di un metodo di gestione che continua a penalizzare la Val d’Agri perché il progetto di adeguamento della pista e degli hangar è da troppo tempo fermo. Se non si interviene con un programma straordinario di lavori e subito di delimitazione della pista, di dotazione almeno di una stazione carburante e di una squadra di gestione ordinaria, saremo di fronte ad un altro caso di opera pubblica incompiuta o magari utilizzabile, chi sa quando, in occasione di una nuova giornata di protezione civile”.

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