Politica

Allo studio utilizzo fondi del Programma di sviluppo rurale per aiuti imprese agricole

Unione di intenti sull'argomento sia la Cia che l'Ass. Regionale Cupparo


La CIA-Agricoltori Potenza-Matera considera  di vitale importanza  poter utilizzare,  come è già avvenuto  nella fase pandemica, attraverso il  Reg 872/20, risorse ordinarie del Psr per sostenere le aziende in difficoltà crescenti in conseguenza alla crisi dovuta alla guerra in Ucraina. In una nota la Confederazione esprime  pieno sostegno all’azione avviata dagli Assessori Regionali all’Agricoltura, di intesa con il Ministro Patuanelli, affinché si individui il più appropriato percorso legislativo-regolativo finalizzato ad  un sostegno diretto  a fronteggiare le in difficoltà per le varie crisi e le speculazioni in atto come già fatto con il P.O. Val d’Agri. Una  soluzione  che  – precisa la Cia – riprende la nostra proposta avanzata con un apposito documento  di fine aprile scorso consegnalo all’Assessore regionale per le Politiche Agricole anche a seguito della imponente manifestazione di Scanzano Jonico con la partecipazione di  tutte le Regioni del Sud.

Nella nota si ricordano le tre misure urgenti per uscire dalla crisi presentate da Agrinsieme Basilicata (Cia, Confagricoltura, Copagri, Alleanza Coop Agroalimentari):

1.       una flat o forfettaria, simile a quanto già attivato con la mis. 21 di cui al Reg. Ue 872/20, che prevedeva un ristoro diretto alle Pmi agricole da calcolare in questo caso sui costi aggiuntivi, sostenuti dalle aziende in questa fase.

2.      L’individuazione di uno specifico capitolo di bilancio per la creazione di due distinti fondi finanziari/creditizi. Un primo fondo di rotazione e un secondo destinato a concedere forme di garanzia agevolate e soluzioni creditizie per accedere a liquidità a breve o di conduzione sia per aziende singole che associate.

3.      Il riconoscimento del Tavolo verde, quale strumento di confronto e concertazione programmatica per tutte le situazioni emergenziali/straordinarie

Come richiesto unitariamente in questa situazione riteniamo indispensabile che la Regione  Basilicata, istituisca una specifica sessione del Tavolo Verde.

 

“Stiamo esaminando, di intesa con l’autorità di Gestione del Psr Basilicata Vittorio Restaino e la dg del Dipartimento Emilia Piemontese, la possibilità di utilizzo di parte dei fondi destinati ai Programmi di sviluppo rurale come aiuti diretti straordinari alle aziende agricole in difficoltà per la crisi ucraina”. Lo ha annunciato l’assessore per le Politiche Agricole, Forestali ed Alimentari Francesco Cupparo in occasione della presentazione ad Anzi del bando relativo alla Sottomisura 4.1 “Investimenti nelle aziende agricole” del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014/2020.

“La Commissione Europea, secondo le anticipazioni che sono venute dal commissario all’agricoltura Janusz Wojciechowski – aggiunge l’assessore – è orientata a destinare una quota delle risorse FEASR per il biennio 2021-2022 per la concessione di contributi a fondo perduto forfettari a sostegno delle imprese agricole danneggiate dall’aumento dei prezzi di energia, fertilizzanti e mangimi. È un’iniziativa che stiamo seguendo con grande attenzione come Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e che consideriamo importante per venire incontro alle gravi e crescenti difficoltà di aziende e produttori agricoli. Poter contare su un fondo aggiuntivo a quello straordinario istituito con la manovra di bilancio, approvata nei giorni scorsi in Consiglio Regionale a favore del settore agricolo, con uno stanziamento complessivo di 9 milioni di euro, contribuirà a rafforzare l’attuazione di primi interventi urgenti già decisi di contrasto alla grave crisi economica internazionale e per il recupero della competitività delle nostre aziende agricole e zootecniche”.

L’assessore ricorda che il provvedimento straordinario della Regione, attraverso proprie risorse, va nelle direzioni di attivazione di un fondo dedicato alle aziende agricole per la concessione di contributi in conto capitale, in forma di prestiti ad erogazione diretta a tasso agevolato per anni quindici, anche avvalendosi dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA); attivazione di una misura in conto capitale per la ristrutturazione dei debiti delle imprese agricole e agroalimentari per un periodo di rimborso fino a venticinque anni. Le operazioni di rinegoziazione e ristrutturazione possono essere assistite dalla garanzia gratuita fornita dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA). Per la concessione delle garanzie è autorizzata, in favore di ISMEA, l’appostazione di un fondo a destinazione specifica per la Basilicata rispetto a quanto già previsto dalla normativa nazionale.

“Adesso – conclude Cupparo – lavoriamo per accrescere queste misure e venire incontro alle esigenze emergenziali del mondo agricolo”.

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