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Agricoltori di Senise in ginocchio, nuove cartelle esattoriali del Consorzio di Bonifica

M5S: "Serve un’azione politica forte che miri alla risoluzione di questo problema"

Nuove cartelle esattoriali dal Consorzio di Bonifica, i consiglieri Arleo e Di Sanzo chiedono al primo cittadino azioni operative concrete.

Ancora cartelle esattoriali dal Consorzio di Bonifica. Dalla fine di ottobre stanno arrivando altre cartelle esattoriali del Consorzio di Bonifica agli agricoltori senisesi. In un clima di forte incertezza e sdegno da parte dei riceventi, le istituzioni non possono più temporeggiare o restare a guardare.

Il MoVimento 5 Stelle di Senise sostiene da tempo che serve un’azione politica forte che miri alla risoluzione di questo problema, e non solo questo, che interessa il settore agricolo; l’intera area del senisese è vocata all’agricoltura e questo nuovo fardello affligge le case e le casse dei nostri agricoltori, già stremati dalla crisi, dalla pressione fiscale, dalla burocrazia e da un andamento climatico particolarmente rigido come quello dell’estate appena passata.

Attraverso le famigerate cartelle esattoriali il Consorzio di Bonifica chiede il pagamento della cosiddetta “Quota Consortile”, ossia il tributo identificato dal codice dell’agenzia delle entrate 0630; “Il codice tributo 0630 è utilizzato per identificare i contributi di bonifica dovuti in proporzione al beneficio procurato alla proprietà immobiliare (terreni, fabbricati o infrastrutture viarie) dalle opere di bonifica ed idrauliche di terza categoria di competenza consortile”.

Il tributo richiesto è relativo al 2016 , anno in cui per quanto potuto accertare, i terreni di Senise non hanno visto alcun nuovo beneficio e/o incremento di valore e pertanto tale tributo, secondo l’orientamento finora tenuto dalla commissione tributaria regionale che ha accolto ricorsi in tal senso, non dovrebbe essere richiesto dal Consorzio di Bonifica, ma poiché sono state emanate consigliamo, fino a quando non ci sarà l’eventuale ritiro, di seguire le vie legali affinché queste cartelle siano contestate.

Per effetto di un piano di classifica emanato e mai contestato dalle amministrazioni passate purtroppo oggi Senise si trova in qui territori che dovrebbero pagare tale tributo; oltretutto, all’art. 9 della L.R. 11 gennaio 2017, n. 1 “Nuova disciplina in materia di bonifica integrale, irrigazione e tutela del territorio” è previsto che entro un anno dalla costituzione del Consorzio di Bonifica di Basilicata (istituito con la suddetta legge) sarà redatto il nuovo piano di classificazione degli immobili ai fini contributivi.

Per questo abbiamo protocollato una richiesta ufficiale chiedendo al sindaco Spagnuolo, ancora una volta, di vigilare sui contenuti del nuovo piano di classifica in modo che contenga le richieste che gli agricoltori di Senise, a ragione, avanzano, e che attui azioni concrete, in particolar modo quella di inoltrare al Consorzio di Bonifica la richiesta di sospensione delle cartelle.

Riteniamo che sia il momento di far valere le ragioni del territorio e soprattutto i diritti di un Comune che ha subìto un esproprio di circa duemila ettari di terreno, tra cui quelli più produttivi, per la realizzazione dell’invaso; appreso che il tanto atteso tavolo tecnico è stato indetto, con lo stesso documento abbiamo chiesto al sindaco che quanto prima si svolga, includendo tra i partecipanti a tale tavolo oltre che la Regione, il Consorzio di Bonifica, l’Ente irrigazione, anche le organizzazioni di categoria agricola, gli agricoltori, le forze sociali, le forze politiche presenti sul territorio e il popolo tutto, in modo che in tale sede venga ribadito che Senise sia considerata strutturalmente zona franca per quanto riguarda il contributo di bonifica, il pagamento dei canoni irrigui e ogni altro costo legato alla manutenzione delle opere di bonifica, anche se questo rappresenta solo un piccolo rimborso per i terreni produttivi sottratti al territorio di Senise.

Non abbiamo dimenticato, inoltre, che nelle casse comunali non è assegnata una quota fissa delle royalties prevista con gli accordi con la Puglia e il suddetto tavolo è la giusta occasione anche per cominciare a chiederle in modo da attuare, attraverso la gestione diretta, una migliore preservazione del territorio e la tutela del bene acqua.

Indipendentemente dall’essere simpatizzanti o meno del M5S, queste sono richieste condivisibili e riteniamo che chiunque abbia a cuore l’interesse di Senise debba condividerle, per cui chiediamo a tutti di sostenere il popolo di Senise in queste giuste rivendicazioni.

 Movimentto 5 Stelle Senise

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