Il tribunale collegiale del dipartimento giudiziario di Montecristi ha condannato due uomini a 30 e 20 anni e ha rilasciato un terzo e l’ex moglie dello sfortunato italiano.
I giudici hanno condannato Anderson González e Máximo Starlin Cabreja rispettivamente a 30 e 20 anni per la morte del cittadino italiano Vito Vitale, originario di Sarconi, avvenuta nella città di San Fernando de Montecristi il 28 novembre 2016 in Repubblica Dominicana. Il procuratore Nilvio Martinez ha dimostrato che Anderson ha violato gli articoli del codice penale 295,296,297, 379, 385 e 302 a danno di Víto Vitale e 66 e 67 della legge 631-16 a danno dello Stato dominicano, mentre Máximo ha violato gli articoli 295, 296 e 297 e art 338 del codice di procedura penale.
Dopo due anni e sei mesi di prigione, la corte ha assolto l’ex moglie Arisleyda Maximiliana Carrasco e José Paulino Hamilton di tutte le accuse. Conforme all’articolo 337 numero 2 del codice di procedura penale. Poiché le prove fornite non erano sufficienti per stabilire la responsabilità penale dell’imputato.
Un grosso apparato militare e di polizia era presente nel palazzo di Giustizia di Montecristi che hanno proibito l’ingresso ai parenti e agli amici degli imputati. Dopo aver lasciato il tribunale Arisleyda Carrasco, è scoppiata a piangere e ha detto alla stampa che i giudici sono stati illuminati da Dio, hanno fatto giustizia e dimostrato la sua innocenza. Il condannati sono stati trasferiti nelle prigioni di prigioni di Mao e Dajabón.