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Pro Loco, GAL e Comuni uniti per organizzare la ripartenza del settore turistico lucano


L’emergenza Covid-19 ha segnato una significativa battuta d’arresto nel settore del turismo regionale, che adesso si trova a dover affrontare la nuova e delicata fase della ripartenza. Per ripartire è necessario pensare ad un nuovo modo di agire e a una maggiore collaborazione tra tutti gli attori che operano nel settore della promozione del territorio.
Questo è quanto emerso dalla preziosa discussione che si è svolta martedì 7 luglio, nel corso del digital event dal titolo “Ripartire dai borghi: rendere visibile l’invisibile. Il ruolo di Pro Loco, GAL e Comuni” organizzato dal Consorzio Pro Loco Marmo/Melandro/Basento/Camastra, con il patrocinio dell’UNPLI Basilicata.
Nel corso della discussione – che ha visto coinvolti Pro Loco, GAL e Comuni – è emersa la necessità di dare maggiore attenzione ai territori in modo da individuarne le peculiarità e attirare nuove fasce di turisti.
«Bisogna accendere i riflettori sui borghi più piccoli e sui loro tesori nascosti. È difficile sapere come i turisti e i cittadini vivranno l’estate, ma una cosa è certa: dobbiamo ripartire. Far capire che ci siamo e che ci siamo sempre stati. La ripartenza passa attraverso le Pro Loco, che sono sempre felici di raccontare nuovamente il territorio. Le Pro Loco sono l’anello di congiunzione tra il territorio e il viaggiatore, tra la comunità che ospita e il viaggiatore che chiede ospitalità.» ha dichiarato Vito Sabia, Presidente del Consorzio Pro Loco Marmo/Melandro/Basento/Camastra.
Un’ospitalità però che non deve fermarsi al solo soggiornare, ma che porti a condividere con la comunità del luogo l’esperienza quotidiana. In questo senso, l’accoglienza da parte delle comunità è un elemento imprescindibile. È importante, inoltre, valorizzare i percorsi liberi, di qualità e di scoperta individuale. Non solo luoghi da visitare, ma anche storie e tradizioni da raccontare. I borghi sono e possono diventare un prodotto autonomo dove soggiornare e vivere esperienze, per fare questo però è necessario disporre di servizi, che possano giovare non solo ai turisti, ma anche e soprattutto ai residenti.
Hanno preso parte alla discussione Carmen Salvatore, Presidente della Pro Loco di Avigliano, Loredana Albano, Presidente della Pro Loco di Pignola e Maria Santarsiero, Presidente della Pro Loco di Filiano, le quali hanno posto l’accento sul ruolo importante svolto dalle Pro Loco non solo nella promozione turistica, ma anche a sostegno delle loro comunità.
Il ruolo delle Pro Loco a seguito della pandemia non si è perduto, ma va anch’esso rinnovato. Quest’estate, per ovvie ragioni, non si potranno realizzare alcuni degli eventi storici organizzati dalle Pro Loco, ma saranno creati metodi alternativi di promozione del territorio e intrattenimento, per non perdere l’identità che contraddistingue ogni comunità.
Il Presidente del GAL PerCorsi, Michele Miglionico ha illustrato le potenzialità dei Cammini, intesi come attrattori naturali, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo.
«Come ricorda spesso il Ministro Franceschini, questo è l’anno dei cammini, ci sono sempre più turisti che visitano i territori come i nostri per scoprirli camminando. Per questo motivo, nel piano del nostro GAL c’è una misura specifica per lo studio, la ricerca e la progettazione di un percorso unico dei sentieri e dei tratturi del territorio.» ha affermato il Presidente Miglionico.
La discussione si è conclusa con gli interventi del Sindaco di Filiano, Francesco Santoro e del Sindaco di Picerno, Giovanni Lettieri. I Sindaci hanno fatto una riflessione sul momento particolare che stiamo vivendo e sulla necessità, nell’immediato futuro, di farsi sentire e chiedere le risorse necessarie per far ripartire in sicurezza il settore della promozione turistica in Basilicata.

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