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“Moda e Sapori” al Kiris Hotel, due facce della stessa medaglia


Moda e sapori sono le due facce della stessa medaglia,  i due “prodotti” più significativi del “made in Italy”, su cui puntare per una crescita dell’economia locale e dell’occupazione specie giovanile. E’ il messaggio lanciato ieri a Viggiano dall’evento “Moda&Sapori” promossa dall’Ada (Associazione Direttori d’Albergo) Basilicata, Associazione Forme, Federazione Cuochi Lucani, in collaborazione con cinque Istituti Alberghieri (Potenza, Matera, Melfi, Maratea, Marconia) e l’Istituto Professionale, l’Istituto “F. Petrucelli-G.Parisi” di Moliterno di indirizzo di moda. Messaggio che il presidente di Confcommercio Imprese Italia Potenza Fausto De Mare ha ribadito in apertura di serata consegnando una targa di riconoscimento di impegno a Michele Tropiano che oltre a presidente Ada è presidente di Federalberghi-Confcommercio. Per le piccole e medie imprese – ha detto – la valorizzazione del made in Italy è la strada da seguire e sono convinto che la Camera di Commercio unica della Basilicata lavorerà per questo con nuovi e più efficaci programmi e progetti.

Quando si parla di valorizzazione del Made in Italy si pensa quasi esclusivamente all’aspetto della produzione e della promozione del marchio a livello internazionale, dimenticandosi dell’eccezionale opportunità di trasmettere emozioni e far vivere l’esperienza di gustare un prodotto di eccellenza e di qualità o indossando un capo di abbigliamento. Di qui la competizione degli studenti dell’Alberghiero con il “Di Pasca” di Potenza ammesso dalla giuria tecnica – testimonial Stefano Callegaro vincitore della IV edizione di Masterchef – alla finalissima e la presentazione della collezione primavera-estate di abiti realizzati dalle ragazze del Professionale di Moliterno. In palio il “Premio Kiris” assegnato a Marilena Losasso per il piatto baccalà-kruski-olive di Ferrandina e Michela Lotesto-Giuseppina Oliva-Sara Pepe per l’abito vestaglia. Una serata di degustazione di piatti dell’alta cucina attraverso la formula vincente di coniugare – come ha sottolineato lo chef Callegaro che ospiterà la vincitrice nella sua scuola di Milano per uno stage – l’eccellenza dei prodotti tipici locali  a contaminazione, creatività e rivisitazione di piatti della tradizione. Nell’area della piscina del Kiris, presentate da Angelo Contaldo, le collezioni sposa di Model Potenza e abiti di Luciano Pignatelli.

Per Tropiano la Val d’Agri, terra di sapori – a partire dal “ferricello di Viggiano” che di recente hanno ottenuto la denominazione comunale – ha tutte le condizioni ed opportunità per diventare un esempio di buone pratiche per le altre aree nei settori della ristorazione e dell’accoglienza affermando un modello di ospitalità a 360 gradi. I negozi di vicinato, che hanno sempre rappresentato un elemento caratterizzante delle città, stanno via via scomparendo. La concorrenza delle grandi catene e degli outlet, ma anche il costo degli affitti e l’eccessiva tassazione delle nostre imprese ne stanno decretando la fine, con conseguenze pesanti anche sul piano occupazionale. In questa veloce trasformazione del mercato siamo convinti i nostri imprenditori debbano riappropriarsi di quel ruolo di consulenza personalizzata e su misura che è nel DNA della categoria. Altro messaggio dell’Ada: valorizzare ed accrescere le professionalità giovanili nella ristorazione e ricettività alberghiera e nel settore della creatività della moda per rafforzare la qualità dell’accoglienza e dell’attrattività della Basilicata, favorendo inoltre l’occupazione e l’autoimprenditoria giovanile. E le 22 le ragazze di IV e V che hanno presentato  dieci capi di abbigliamento per artigianalità, scelta dei tessuti e degli accessori non hanno certo sfigurato nel confronto con gli stilisti di moda prestigiosi, tenendo presente che in ogni atelier c’è un patrimonio di competenze artigianali senza le quali il termine moda perde ogni significato.

Una parte del ricavato dell’evento è stata devoluta all’Ant. Sul palco Silvana Sangiorgio a nome dell’Ant ha ringraziato sottolineando il significato del volontariato sociale.

Ecco l’elenco delle giovani stiliste: Annarita Defilippo-Marianna Cirigliano( abito patchwork), Giuseppina Stigliano-Marianna Lapadula(abito volant), Giuseppina Laudisio-Daniela Cantelmi(abito tubino), Olimpia Berardone-Samanta Curcio(abito tagli), Francesca Robortella – Ilenia Bianco(abito Kimono), Lucia Lavieri-Sharon Lavieri(tuta), Claudia Giordano-Cinzia Scannone(chemisier), Enza Russo-Rosa Dilascio(abito pieghe) Emanuela Caso-Miriana Balice(cuciture a vista), Michela Lotesto -Giuseppina Oliva-Sara Pepe(abito vestaglia). Docenti: Vertuccio, Solimado, Salera, Segeda.

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