Più giornate lavorative e partenza puntuale dei cantieri. Queste le richieste emerse all’assemblea dei lavoratori forestali della Val d’Agri organizzata dalla Flai Cgil di Basilicata e la Flai Cgil di Potenza alla presenza del coordinatore regionale Flai Vincenzo Esposito per discutere le problematiche relative al settore. Altre assemblee, promosse su tutto il territorio provinciale, si sono svolte a Lauria, Rotonda, nell’area del Vulture (Rionero, Forenza, Atella e Venosa).
“Negli ultimi tre anni – spiega la responsabile della Flai Cgil della Val d’Agri Carmela Salvia – a causa dei continui ritardi nell’apertura dei cantieri, avvenuta a giugno, i lavoratori forestali di quest’area hanno svolto meno delle 151 giornate lavorative
Quello che noi chiediamo, in vista della nuova organizzazione del lavoro in capo al Consorzio unico, è che le giornate lavorative nell’area della Val d’Agri vengano riportate ai livelli di tre anni fa e che si restituisca così dignità a questi lavoratori che svolgono un lavoro indispensabile ai fini della tutela ambientale in un territorio così delicato, interessato dalle estrazioni petrolifere”.
Tra i problemi emersi, oltre al ritardo dell’avvio dei cantieri, la loro interruzione e successiva ripresa in più fasi, anche il ritardo nel pagamento delle spettanze e le notevoli differenze di trattamento economico e di organizzazione del lavoro da un’area programma a un’altra.
La Flai Cgil ha ribadito il proprio impegno a contrattare con il nuovo soggetto unico tutte le difficoltà riscontrate nell’assemblea, dal più puntuale avvio dei cantieri all’aumento delle giornate lavorative auspicando che questi temi possano essere subito oggetto del tavolo di confronto con la Regione Basilicata più volte richiesto.