Sono 20 anni che si parla di allungare la pista dell’aeroporto di Pontecagnano e di rendere lo scalo adatto ad essere utilizzato da aeromobili di medio-breve raggio con peso massimo di decollo di almeno 80 tonnellate, in grado di coprire le principali destinazioni europee. Ci si augura che viste le ultime autorizzazioni Ministeriali questa volta sia quella buona. Non è più tempo delle solite promesse o dei soliti interventi solo di carattere progettuale, dove si finanziano gli ennesimi progetti immateriali senza mai dar seguito ad interventi veri e propri di adeguamento infrastrutturale.
Dalle notizie diffuse si parla di “intese”, di un piano industriale “ da realizzarsi”, quindi non ancora realizzato, di interventi che dovranno essere individuati.
La Regione Basilicata pur essendo in minoranza nel CdA della società aeroportuale dovrebbe far sentire la sua voce e la sua presenza, fare un pressing reale per assicurare le prospettive di completamento e potenziamento dell’aeroporto di Pontecagnano, aeroporto che avrebbe un ruolo significativo per lo sviluppo turistico e la logistica della Basilicata occidentale.
L’Ente Regionale deve altresì prestare attenzione alla prevista fusione tra il Consorzio Aeroporto Salerno Scarl proprietario dello scalo, di cui la Regione Basilicata è socio di minoranza e la Gesac la società di gestione dell’aeroporto di Napoli-Capodichino e cercare di avere un ruolo con un minimo di influenza. Questo essenzialmente per sorvegliare le politiche e gli accordi interregionali e quindi salvaguardare con competenza e lungimiranza le prospettive di sviluppo della Basilicata.
Contestualmente continuiamo a sostenere la necessità di accelerare l’iter della gara di gestione per la piena operatività dell’aviosuperficie Enrico Mattei di Pisticci. La pista necessita di un allungamento di 400 metri e di migliorare la portanza, tutto qui , mentre non si sottovaluti che l’aeroporto Pontecagnano-Salerno è un aeroporto che fa gola alle compagnie low cost e nonostante gli investimenti non è stato fatto nulla per spingere sulle poche azioni che servono per dare vera operatività a quell’aeroporto. La Pista Mattei è invece ideale per una gestione indirizzata all’aviazione generale, ovvero voli commerciali, privati e charter oltre che Polo didattico per le professioni aereonautiche. Ho l’impressione che mancano in Regione persone competenti, sia come know how che come visione.