Non abbassare assolutamente la guardia, anche se l’emergenza sangue in Basilicata sta completamente rientrando. Questo in estrema sintesi il messaggio fatto pervenire alle associazioni di volontariato dalla responsabile del Centro Regionale Sangue dell’azienda ospedaliera regionale “San Carlo” di Potenza, Clelia Musto. L’Avis Basilicata, con l’atteggiamento collaborativo che da sempre la contraddistingue, ha risposto all’appello lanciato nei giorni scorsi, per contribuire in modo significativo al ripristino della situazione pre-emergenziale. “Un sentito ringraziamento va a tutte le sezioni che si sono prodigate per organizzare raccolte straordinarie, a quelle che hanno fatto ottime raccolte già programmate, agli operatori, ai dipendenti, ma soprattutto ai generosissimi donatori lucani – ha ribadito il presidente regionale dell’Avis, Rocco Monetta – uno sforzo notevole è stato come al solito messo in campo da parte dell’associazione avisina lucana, nonostante le più volte manifestate situazioni di criticità nelle quali associati, personale medico e non solo, si sono trovati e si trovano ancora costretti ad operare, a causa dei ritardi nei trasferimenti da parte della Regione Basilicata.
“Il nostro augurio è che, a partire da oggi, si inizi un percorso virtuoso che porti ad evitare anche le fisiologiche emergenze estive – ha continuato Monetta – noi saremo sempre pronti a collaborare, ma pretenderemo che le istituzioni inizino a fare seriamente la propria parte su tutti i tavoli. Infatti, non ci si può ricordare di questo volontariato solo nelle emergenze ma, soprattutto, non lo si può lasciare quasi senza la possibilità di rifornire di carburante i propri mezzi, che, vogliamo ricordarlo, lavorano incessantemente anche per trasferire sacche e provette da un Centro Trasfusionale a un altro sullo stesso territorio regionale. Ed ancora, non si può essere in emergenza sangue e vedere i propri donatori tornare indietro senza poter donare perché in alcuni Centri Trasfusionali manca personale”. Tutto questo e tanto altro sarà oggetto di confronto nel corso di un incontro in programma a Potenza al Dipartimento Politiche della persona lunedì 17 settembre.