Eventi in Basilicata

Sicurezza sul lavoro, a Potenza forum con l’Inail


Il Direttore Generale della Azienda sanitaria di Basilicata, Antonello Maraldo, ha partecipato al Forum della prevenzione di Inail che si è svolto a Potenza. Un momento di particolare interesse per il Dg Asp che allo stato attuale conserva il ruolo in aspettativa di Direttore dell’Inail di Teramo.
Maraldo si è detto entusiasta  “per aver aperto, in Basilicata, i lavori di un importante convegno che tocca il settore della prevenzione in un momento particolarmente caldo in cui c’è una recrudescenza di incidenti sul lavoro che negli ultimi tempi hanno interessato anche una platea molto giovane di vittime”.
Nel suo intervento il dg dell’Asp ha evidenziato come l’Azienda sanitaria abbia “un ruolo fondamentale nell’ambito della prevenzione sui luoghi di lavoro, tanto che si è messa mano anche al Piano triennale del fabbisogno del personale con la futura assunzione di dieci tecnici, di cui alcuni di loro andranno a rinforzare il settore della sicurezza degli ambienti di lavoro”.
Sono quattro le sezioni dell’Unità operativa di medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro, dislocate sul territorio provinciale con le sedi territoriali di Potenza, Melfi, Villa D’Agri e Lagonegro e che operano in stretta collaborazione con le Procure di Potenza e Lagonegro. Il personale afferente all’Uoc è formato da 3 medici, 14 tecnici della prevenzione e 3 amministrativi. Le attività realizzate, oltre a quelle ordinarie, si basano su vigilanza programmata sul territorio, vigilanza per delega delle Procure di Potenza e Lagonegro, attività su richiesta della Prefettura, attività legata ad esposti ed attività riguardanti gli infortuni o interventi di urgenza.
Medicina del lavoro della Asp lavora anche in stretta collaborazione con l’Ispettorato territoriale del lavoro di Potenza e Matera coordinando le attività di vigilanza programmate, o su richiesta della Prefettura, relativamente a campagne anti-caporalato in agricoltura e vigilanza nelle attività estrattiva delle cave.
Per quel che riguarda i dati, l’Unità operativa complessa di Medicina del lavoro nel 2023 ha attenzionato 63 infortuni con prognosi superiore a 40 giorni. Inoltre sono   stati trattati 2 infortuni mortali (uno in attività mineraria e uno in agricoltura) mentre un terzo caso mortale è attualmente in corso di accertamento.

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