Cronache

Derivati lucani andati in fumo: 45.5 milioni di euro regalati alle banche


Dal 2006, anno in cui i nostri governanti regionali firmarono alcuni contratti in derivati, la Basilicata ha regalato alle banche proponenti la “modica” cifra di 45,5 milioni di euro. I Derivati, lo sanno anche i sassi, hanno fatto fallire Stati, creato povertà e distrutto economie. Le ultime perdite, a Giugno di quest’anno, ammontano a un milione e mezzo di euro. In futuro, visto l’andazzo dei mercati, ne avremo altre. Questo “tesoretto” andato in fumo avrebbe certamente potuto fare comodo alle disastrate casse della nostra sanità o essere investito in infrastrutture sul territorio. Questi i fatti.

Un paese civile non avrebbe esitato a mettere sotto accusa questi “signori”, da nobel per l’economia, progressisti senza arte e firmatari di scommesse ad altissimo rischio, delegittimandone così l’operato poiché l’interesse dei Lucani non è stato in alcun modo tutelato, piuttosto ci si è infilati in un ordinarietà fatta di debiti, disoccupazione ed emigrazione. Forse qualcuno avrebbe dovuto svegliarsi qualche anno addietro per verificare le motivazioni che hanno portato alla firma di questi contratti, così da evitare all’economia lucana di sfiorare il collasso. Nessuno si è stracciato le vesti in questi ultimi dodici anni per portare a galla queste scomode verità, sembra che nella nostra terra si sia avuto un capovolgimento etico che ha portato ad una trasparenza blindata portando il potere locale ad alimentare solo pessime e datate iniziative che, nel tempo, hanno bloccato ascese sociali e peggiorato le già traballanti condizioni economiche.

Dinamiche difficili da comprendere che hanno perpetuato una disuguaglianza sociale tale da certificare a titolo definitivo la fine dell’utopia di una Basilicata regina della modernità e del benessere. Questo scandalo, comunque visibile ai famosi “addetti ai lavori” e farse anche percepibile dalla popolazione ha dato vita ad un groviglio che ha generato emergenze continue che si sono abbattute come calamità sulla nostra pelle. Questi signori devono rispondere delle proprie azioni. Hanno portato per le lunghe, attraverso false narrazioni, che avevano il solo scopo di preservare il proprio status, ciò che ormai è inevitabile. Hanno creduto di essere dei moderni statisti, figli di Hobbes, che hanno annichilito i lucani, regalando loro, però, una sopravvivenza senza senso in una terra ormai desolata e disillusa.

Mimmo Toscano

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