Salute

Costruiamo insieme il futuro della salute in Basilicata

Al via in Basilicata la campagna “Partecipiamo tutti alla costruzione del Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità 2026-2030”, un’iniziativa che invita cittadini, operatori del settore, enti e associazioni a contribuire attivamente alla definizione delle scelte sanitarie e sociali per i prossimi anni.

“Crediamo fortemente che un piano sanitario non debba essere scritto da pochi per molti, ma con molti e per tutti – sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico –. Vogliamo raccogliere idee, osservazioni e proposte da chi vive ogni giorno la realtà dei servizi sanitari e sociali, da chi li organizza, da chi li utilizza, da chi ha a cuore il benessere delle nostre comunità. Questo è il momento giusto per far sentire la propria voce”.

Fino al 30 settembre 2025 sarà possibile consultare le linee di indirizzo per la stesura del Piano (in allegato al presente comunicato, scaricabile dal sito ufficiale della Regione all’indirizzo Costruiamo insieme il Piano salute – AGR Basilicata) e inviare il proprio contributo di idee alla mail pianosanitario@regione.basilicata.it. Per permettere una corretta gestione dei contributi, nella mail è necessario indicare i dati anagrafici, la professione, un recapito telefonico e un indirizzo mail. I contributi privi di queste informazioni non potranno essere presi in considerazione.

“È una sfida ambiziosa – aggiunge Latronico – ma solo partendo dall’ascolto autentico possiamo disegnare un piano che sia davvero vicino ai bisogni reali delle persone. Ci aspettiamo partecipazione, passione e visione. Ogni contributo sarà prezioso. L’invito è rivolto a tutti: cittadini, professionisti della salute, caregiver, amministratori locali, associazioni, realtà del terzo settore e ogni persona che – conclude Latronico – voglia contribuire a costruire una sanità pubblica più equa, accessibile e vicina”.

Documento programmatico per la redazione del Piano regionale integrato salute e servizi alla persona

Latronico: “La prevenzione è il cuore pulsante della sanità del futuro. La Basilicata è già in cammino con investimenti, innovazione e partecipazione”

“La prevenzione non è più solo una buona prassi sanitaria, ma una vera e propria infrastruttura strategica per garantire sostenibilità, equità e qualità del sistema salute. In Basilicata questa visione si sta traducendo in scelte concrete, fondate sull’innovazione, sull’inclusione e sulla prossimità.”

Lo ha dichiarato Cosimo Latronico, Assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR della Regione Basilicata, intervenendo alla sessione conclusiva degli Stati Generali della Prevenzione, svoltisi a Napoli il 17 giugno, alla presenza delle massime autorità sanitarie e istituzionali del Paese.

Alla giornata hanno preso parte, tra gli altri, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, i sottosegretari Marcello Gemmato e Alessio Butti, il Capo di Gabinetto del Ministero Marco Mattei, l’esperto del Ministro Domenico Mantoan, la dirigente del Ministero, Maria Rosaria Campitiello e i rappresentanti delle Regioni e delle principali istituzioni nazionali.

Oltre 9 milioni investiti: prevenzione, innovazione e reti territoriali

Latronico ha illustrato gli investimenti già attuati dalla Regione Basilicata, che ha destinato oltre 9,4 milioni di euro – grazie anche alle risorse del PNRR – al rafforzamento della sanità territoriale, con un focus su prevenzione, cronicità, integrazione ospedale-territorio, equità di accesso e terapia del dolore.

Solo nell’ultimo anno, oltre 3,4 milioni di euro sono stati investiti in interventi specifici di prevenzione. Tra questi spiccano i nuovi screening oncologici per prostata e polmone, attivati presso l’Ospedale San Carlo di Potenza e il CROB di Rionero in Vulture, con protocolli certificati ISO 9001 e utilizzo di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati.

“È uno dei primi programmi strutturati per il tumore della prostata avviato in Italia, con il coinvolgimento degli uomini fino a 70 anni e un’attenzione particolare ai soggetti a rischio dai 45 anni in su,” ha evidenziato Latronico.

I numeri parlano: Basilicata tra le migliori del Mezzogiorno per screening oncologici

Secondo il Report 2023 dell’Osservatorio Nazionale Screening, la Basilicata supera le soglie ministeriali in due programmi su tre, collocandosi al sesto posto in Italia per lo screening della cervice uterina e al nono per quello del colon-retto. Un risultato particolarmente significativo, considerato il contesto del Mezzogiorno.

L’ASP di Potenza ha investito oltre 4 milioni di euro in percorsi diagnostico-terapeutici integrati, digitalizzazione e supporto ai pazienti cronici. L’ASM di Matera ha invece puntato su personalizzazione delle cure, salubrità degli ambienti sanitari e rafforzamento delle cure palliative. Il CROB, con quasi 1 milione di euro, ha attivato servizi per il supporto psicologico, ambulatori di terapie integrate e promozione di stili di vita sani.

Progetti per l’inclusione e l’equità

Con il Piano Nazionale Equità nella Salute, la Basilicata ha investito oltre 2 milioni di euro per garantire l’accesso alla prevenzione a persone con disabilità, stranieri, residenti in aree interne e ospiti di strutture comunitarie.

“Prevenzione significa anche inclusione sociale – ha spiegato Latronico – perché il diritto alla salute deve essere realmente universale e accessibile.”

Partecipazione e cultura della salute

L’intervento si è soffermato anche sul progetto LucAS (Lucania Ambiente e Salute), uno strumento di epidemiologia partecipata che integra la raccolta di dati sanitari con il coinvolgimento diretto delle comunità locali per costruire un Profilo di Salute dei lucani, considerando anche le ricadute ambientali.

Al centro delle politiche regionali vi è anche la promozione della cultura della salute, in particolare nelle scuole. Con la Rete Lucana delle Scuole che Promuovono Salute, sono 55 gli istituti coinvolti in progetti su alimentazione, attività fisica, salute mentale, sessualità consapevole, prevenzione delle dipendenze e sicurezza stradale.

“Formiamo cittadini consapevoli fin dai banchi di scuola. La prevenzione è anche educazione, responsabilità, cittadinanza attiva.”

 

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