Salute

CORONAVIRUS: mai più impreparati

Petizione promossa dall’Associazione Coscioni


Appello a tutti i Governi affinché dalla prossima Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità la discussione delle misure immediate contro il COVID-19 sia occasione per riaffermare categoricamente – proprio perché in tempi di emergenza – il pieno rispetto dei diritti umani e dello Stato di Diritto, e promuovere la definizione di regole e investimenti che garantiscano una rapida risposta globale contro le pandemie.

Chiediamo misure frutto della circolazione della conoscenza e condivisione della ricerca scientifica; la predisposizione di banche dati, piattaforme e strutture adeguate per la piena affermazione di ciò che l’ONU riconosce come diritto umano alla scienza; la continua tutela delle persone già affette da malattie croniche, oncologiche e rare attraverso il regolare accesso ai trattamenti salvavita e le medicine essenziali e ai benefici della scienza anche in periodo di emergenza sanitaria

Chiediamo misure volte a coinvolgere il pubblico in modo completo e trasparente nel processo di adozione delle stesse, comunicando in modo chiaro le ragioni alla base di eventuali restrizioni temporanee di diritti e libertà fondamentali e affrontandone le conseguenze in termini di salute fisica e mentale.

Ci appelliamo a tutti i governi affinché discutano le questioni qui elencate in occasione dell’inaugurazione della prossima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni unite e in particolare perché:

  1. Vengano adottate misure per garantire un sistema per la condivisione, cooperazione e coordinamento trasparente delle ricerche scientifiche che includano la predisposizione di banche dati, di piattaforme e di strutture adeguate per la piena affermazione di ciò che l’ONU riconosce come diritto umano alla scienza;
  2. Vengano ratificati gli strumenti internazionali sui diritti umani che consentono ricorsi individuali in caso di negazione del “diritto alla scienza” il cui rispetto venga documentato puntualmente grazie al Commento Generale dell’ONU e attraverso l’istituzione di uno special rapporteur in materia;
  3. Vengano predisposte campagne di comunicazione sanitaria accessibili al pubblico al fine di preparare i cittadini a rispondere in modo informato alle emergenze sanitarie, nonché ad affrontare le ripercussioni sulla salute fisica e mentale conseguenti alle misure di distanziamento sociale e lockdown, che potranno rendersi ulteriormente necessarie, in modo scientificamente e socialmente adeguato;
  4. Venga garantita la continua tutela delle persone già affette anche da malattie non trasmissibili attraverso il regolare accesso ai trattamenti salvavita, alle medicine essenziali e ai benefici della scienza anche in periodo di emergenza sanitaria:
  5. Adottare meccanismi informativi e di risposta all’emergenza che monitorino da subito gli sviluppi del virus nei paesi in via di sviluppo e nei centri di raccolta e accoglienza per profughi e migranti, ossia nei luoghi e nelle condizioni di maggiore esposizione e vulnerabilità alle conseguenze del virus, al fine di rallentarne la circolazione a livello globale e salvare vite umane;
  6. Intervenire sul Regolamento Sanitario Internazionale (2005) dell’OMS al fine di garantire trasparenza decisionale nell’adozione di misure di contrasto a una emergenza sanitaria e procedere contro i responsabili di eventuali violazioni del Regolamento;
  7. Promuovere effettiva collaborazione nei trial clinici tra l’Organizzazione mondiale della sanità, la Rete internazionale di sperimentazione per infezioni respiratorie acute gravi ed emergenti, la Collaborazione di ricerca globale per la preparazione alle malattie infettive e tutte le altre iniziative e piattaforme attive nel campo delle ricerca scientifica al fine di accelerare i tempi di approvazione di nuovi farmaci;
  8. Sostenere le attività della Coalition for Epidemic Preparedness Innovations;
  9. Rafforzare il coordinamento e la condivisione di piattaforme in modo che le revisioni normative possano avvenire rapidamente, sulla base di evidenze e necessità medico-scientifiche, per consentire ai fornitori di produrre dosi di farmaci a basso costo su vasta scala in modo semplice. Per gli antivirali è necessario un sistema per lo screening dei trattamenti esistenti e delle molecole candidate in modo rapido e standardizzato;
  10. Rafforzare il coordinamento e la condivisione di elenchi di personale formato localmente e a livello internazionale, che possa essere mobilizzabile velocemente durante le emergenze sanitarie;
  11. Incoraggiare la redazione e la condivisione di inventari globali di fornitori e forniture da immagazzinare e/o reindirizzare in caso di emergenza;
  12. Garantire adeguati finanziamenti, in collaborazione con il settore privato, per consentire a strutture esistenti di poter essere rapidamente riorganizzate per la produzione di medicinali e materiali sanitari durante una pandemia, sotto la direzione dell’OMS;
  13. Prendere in considerazione da subito gli sviluppi del virus nei paesi a basso o medio reddito per salvare vite e rallentare la circolazione globale del virus.

 

Siamo convinti che la promozione di questi obiettivi nel rispetto del diritto alla scienza consentirà di affrontare gli ostacoli politici, diplomatici, tecnici e di risorse che ci aspettano.

Solo attraverso condivisione, cooperazione e coordinamento globale sarà possibile promuovere il diritto alla salute, di cui ogni singolo individuo è portatore, insieme alle libertà fondamentali.

 

 

“Dalla Costituzione scritta alla costituzione materiale. Dall’emergenza sanitaria all’aggravamento dell’emergenza democratica.

Il Virus dell’antidemocrazia e le ragioni della nonviolenza.

L’avvocato invisibile e la politica che non c’è”.

 

POTENZA

Sabato 23 Maggio

Ore 10.30

Park Hotel (Sala Sinni)

Interverrà

Maurizio Bolognetti

Segretario di Radicali Lucani

Membro del Consiglio Generale del Partito Radicale

Membro del Consiglio generale dell’Associazione Coscioni

Tra le questioni che verranno trattate nel corso della conferenza stampa gli sviluppi dell’azione di disobbedienza civile posta in essere a Potenza il 7 maggio, la costituzione di un gruppo di azione per l’assistenza tecnico-giuridica del segretario di Radicali Lucani, la petizione “Coronavirus – Mai Più” promossa dall’Associazione Coscioni.

Il sopra citato gruppo, la cui istituzione è stata deliberata dal “Comitato di studio e difesa per l’affermazione dello Stato di diritto democratico e delle libertà fondamentali anche in tempo di pandemia”, al momento è costituito da 39 membri

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