Cronache

Cicala: “A Lina Wertmüller va l’omaggio di tutti noi lucani”


Così il presidente del Consiglio regionale nel commentare la scomparsa della regista che aveva origini lucane. “Va via una protagonista del cinema italiano, autrice talentuosa e regista sensibile che ha portato alto il nome della Basilicata”

“Scompare una protagonista del cinema italiano, autrice talentuosa e regista sensibile che ha portato alto il nome della Basilicata”. Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, nel commentare la scomparsa di Lina Wertmüller, ed esprimendo le più sentite condoglianze alla famiglia da parte sua e di tutta l’Assemblea legislativa.

“Oltre che per le sue origini – precisa il Presidente Cicala – Lina Wertmüller ha legato il suo nome alla Basilicata quando, nel 1963, arrivando per la prima volta nel suo paese d’origine, Palazzo San Gervasio, rimase folgorata dal materiale umano e dal tessuto sociale di quel paese del Sud: famiglie radicate nei loro riti (la famosa ‘controra’) e giovani arrampicati sui muretti del paese, immobili e pietrificati al sole esattamente come i ‘basilischi’ da cui prese poi il titolo il suo primo film da autrice e da regista. Una visione tragica e ironica assieme, che sarà poi la cifra dì tutta la sua carriera, consegnò quel film alla storia della cinematografia italiana”.

“Regista, sceneggiatrice (per Zeffirelli e Salerno), collaboratrice di Fellini, di Garinei e Giovannini nel mondo del musical – ricorda il presidente del Consiglio regionale della Basilicata – è stata la prima donna ad essere candidata all’Oscar come miglior regista nel 1972 per Pasqualino Settebellezze, mentre nel 2020 ha ricevuto quello onorario alla carriera”.

“Una professione – conclude Cicala – onorata con impegno e passione e che ha sempre cercato di trasmettere con entusiasmo ai giovani. A lei che aveva origini lucane, va l’omaggio di noi tutti lucani”.

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