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Asp, via libera al piano triennale


C’è il disco verde , da parte del Collegio di direzione, al Piano triennale di fabbisogno dell’Azienda sanitaria lucana. Via libera anche all’accordo su Dep (il differenziale economico di professionalità) e Pev (le progressioni economiche verticali)

Il Piano triennale è stato inviato preventivamente anche ai sindacati sia del comparto dirigenza che del comparto delle professioni sanitarie. Ma cosa prevede?
Il piano 2024 – spiegano dall’Azienda sanitaria –  sviluppa un totale di sessanta cessazioni preventive (dovute a pensionamento, dimissioni volontarie e trasferimenti presso altre aziende o trasformazione dei contratti per infermieri e operatori socio sanitari da tempo determinato a tempo indeterminato) e cinquantanove assunzioni per l’anno in corso, portando in parità le uscite e le entrate dei dipendenti a cui vanno aggiunte altre centoventitrè assunzioni che avverranno nel 2024 per effetto delle procedure concorsuali chiuse o in corso di chiusura entro la fine di quest’anno e giuridicamente già maturate in questi mesi. In definitiva, le assunzioni saranno complessivamente centottantadue nel biennio”.
Oltre alle sessanta cessazioni di personale a Tempo Indeterminato, “nel 2024 – aggiunge l’Asp – matureranno anche cessazioni di contratti a tempo determinato per effetto delle tante assunzioni effettuate nel 2023 e da effettuarsi nel 2024”.
Nel dettaglio si specifica che nel Piano delle assunzioni per il prossimo anno, diciannove riguardano l’area della dirigenza con medici e primari, e quaranta riguardano l’area del comparto che comprende infermieri, tecnici della prevenzione, amministrativi, tecnici di radiologia e Oss, quindi personale sanitario e non sanitario. Fondamentale il ruolo dei medici che permetteranno di sviluppare sul territorio maggiori attività sanitarie come l’oculistica, la cardiologia, la radiologia, la diabetologia e l’endocrinologia.
L’Asp poi fa sapere che i sindacati del comparto, nel corso dell’incontro, hanno chiesto di poter concludere il percorso di stabilizzazione degli infermieri e gli Oss rimasti fuori dalla precedente tornata. Il Direttore generale della Azienda sanitaria, Antonello Maraldo, ha spiegato le motivazioni per cui sarà possibile solo parzialmente incrementare il numero di tali categorie professionali : “Occorre partire dal presupposto che nel biennio 2023 -2024 sono stati e saranno assunti 125 infermieri e che la Asp è un’azienda territoriale pura e non un’azienda ospedaliera regionale, per cui i numeri del personale nel complesso, e degli infermieri in particolare, sono nettamente inferiori rispetto alle capacità assunzionali di chi ha reparti ospedalieri dislocati sull’intero territorio regionale e quindi con standard nettamente superiori in riferimento ai minuti di assistenza per paziente secondo i requisiti di autorizzazione e accreditamento”.
Durante l’incontro sindacale con il comparto, sono stati approvati, come detto, il Dep e le Pev.  I Dep (in precedenza chiamati ‘fasce’ o Peo- Progressioni Economiche Orizzontali) riguardano gli scatti di anzianità con incremento economico variabile in base ai livelli di progressione. L’accordo riguarda solo una parte del personale, ovvero quello che da almeno tre anni non percepisce incremento tabellare e che è pari ad oltre centocinquanta dipendenti a cui sarà garantito un incremento strutturale degli emolumenti. I Pev, invece, riguardano i professionisti che transitano dal livello inferiore a quello superiore. Questi accordi erano stati sollecitati ad agosto, dopo aver raggiunto l’intesa sui buoni pasto.
Il percorso del Piano triennale del fabbisogno aziendale per il triennio 2024-2026 raggiungerà il suo iter definitivo dopo l’incontro di oggi (martedì 31 ottobre) con le aree contrattuali della dirigenza e con il passaggio finale per l’approvazione in consiglio regionale.

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