Società e Cultura

La prima comunione post Covid in Val d’Agri


La pandemia da Covid 19, in questo triste 2020, ha totalmente cambiato molte delle nostre consuetudini, stravolto il mondo del lavoro, quello dell’economia, insomma la quotidianità delle nostre vite. A causa del lock down, per mesi, sono saltate le celebrazioni di riti civili e religiosi. Non si sono potuti svolgere funerali, processioni, matrimoni, cresime, prime comunioni in quanto comportano notevole partecipazione di persone, quindi, assembramenti del tutto vietati. Le prime comunioni, che ogni anno interessano un gran numero di alunni della quarta classe delle elementari e che di solito hanno luogo in primavera, sono state rinviate in data da destinarsi. Per i giovanissimi comunicandi il colpo é stato duro considerando che già da tempo frequentavano le lezioni di catechismo e trepidavano nell’attesa. Colpo più duro per gli addetti ai servizi e per tutto l’indotto che avrebbe ricavato dei guadagni grazie all’evento.  Con la riapertura delle chiese ai fedeli, seppur con le regole e restrizioni ormai note, le varie parrocchie dei paesi della valle hanno riprogrammato lo svolgimento delle funzioni sospese precedentemente. Le prime comunioni si svolgeranno, quindi, tra il mese di agosto ( Tramutola, Viggiano ) e quello di ottobre ( Viggiano, Marsicovetere ) suddivise in diverse date a seconda del numero dei comunicandi, in modo da evitare sovraffollamento nelle Chiese.

A Villa d’Agri presso la parrocchia della Beata Vergine Addolorata le suddette celebrazioni avranno luogo nelle prime tre domeniche di ottobre suddivise in funzioni antimeridiane e pomeridiane.

Ogni gruppo sarà composto da 13 fanciulli ed ognuno potrà essere accompagnato in chiesa solo dai genitori. Parenti e amici potranno festeggiarlo in luoghi più spaziosi e con le necessarie precauzioni.

Giulia Giarletta

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