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Fondo per emergenze in agricoltura: Cia, il 2023 non è stato certo un anno facile per l’agricoltura lucana


Con la legge di Bilancio arriva l’istituzione del Fondo per le emergenze in agricoltura con una dotazione finanziaria complessiva di 300 milioni di euro (100 milioni per ciascuno degli anni 2024-2025-2026). Una misura che interviene in situazioni di crisi di mercato, sostenendo gli investimenti delle imprese che operano nell’ambito agricolo, agroalimentare, zootecnico e in quello della pesca e dell’acquacoltura.

Tra le altre misure per il comparto, la “Card dedicata a te”, rifinanziata con un aumento di risorse pari a 100 milioni di euro, che rappresenta un contributo alla crescita dei consumi interni e un aiuto alle filiere produttive italiane.

Ismea distribuirà finanziamenti, fino a un massimo del 50%, dedicati alle piccole e medie imprese del settore ortofrutticolo. L’importo massimo è di 30 mila euro. L’inizio del rimborso è previsto a 24 mesi dalla data di erogazione, per 5 anni. Infine prorogato il rinvio della Plastic tax e Sugar tax.

Per Cia-Agricoltori “quello appena concluso non è stato certo un anno facile per l’agricoltura lucana”. Alla base di questa situazione gli agricoltori hanno indicato gli “eventi estremi” che hanno tagliato i raccolti. Ad aggiungere alle difficoltà climatiche altre difficoltà, ci si sono messi l’altalenare dei costi delle materie prime, dei trasporti, dell’energia, le incertezze dei mercati. Cia rilancia le cinque mosse da cui parte il Piano nazionale per l’Agricoltura e l’Alimentazione: Accrescere peso economico e forza negoziale dell’agricoltura; incentivare ruolo e presidio ambientale del settore; mettere l’agricoltura al centro dei processi di sviluppo delle aree interne; salvaguardare servizi e attività sociali vitali per i territori rurali; consolidare la crescita dell’export agroalimentare Made in Italy.  Secondo Cia, per  contrastare l’abbandono e il depauperamento dei territori marginali, serve una programmazione organica, con obiettivi definiti e monitoraggio costante, per le infrastrutture sia fisiche che digitali. Va anche riorganizzato il sistema della governance agricola territoriale, partendo dai Gal, i Consorzi e le Camere di commercio. Inoltre, è indispensabile favorire l’abitabilità nelle aree interne, con interventi di fiscalità agevolata, accesso al credito e liquidità per fare impresa nel settore primario. Bisogna, quindi, definire una legge quadro per valorizzare e incentivare la dimensione familiare dell’attività agricola nelle zone rurali e finalizzare una normativa nazionale per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e femminile. Indispensabili strumenti più flessibili e moderni per fare incontrare domanda e offerta di lavoro, oltre a una revisione della legge quadro sull’agricoltura sociale per il completo riallineamento tra le regioni.

Il provvedimento del Governo per le emergenze si aggiunge alle misure adottate dalla Regione per far fronte all’emergenza causata dalle piogge persistenti che hanno colpito le province di Matera e di Potenza. Gli interventi, previsti dal Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102, includono contributi fino all’80% del danno accertato, prestiti ad ammortamento quinquennale a tassi agevolati e agevolazioni previdenziali per le aziende colpite.

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