Sono una ventina gli ex parlamentari lucani colpiti dal taglio dei vitalizi, approvato ieri da Palazzo Madama, dopo che un analogo provvedimento aveva già avuto il via libera della Camera nei mesi scorsi. Gli assegni mensili riconosciuti ai parlamentari al termine del mandato dovranno ora essere ricalcolati con il metodo contributivo, con una riduzione dell’importo stimata tra il 40 e l’80%. Gli ex parlamentari della Basilicata si sono finora accodati ai ricorsi, versando all’avvocato Paniz un acconto di 640 euro per portare avanti un contenzioso lungo e complesso.
Le motivazioni a supporto del ricorso: la norma tocca principi consolidati; interviene su diritti consolidati da parte di cittadini italiani; se passa il taglio agli emolumenti degli ex allora si può intervenire sulle pensioni di tutti; tagli rilevanti dal 15 all’86% ai vitalizi degli ex deputati. L’iter del ricorso prevede diverse tappe: al Consiglio di giurisdizione della Camera dei deputati, poi in Cassazione e, infine, in Europa. I tempi, insomma, si annunciano piuttosto lunghi.