Politica

Visita Di Maio a Matera. Robortella (PD) e Lega Basilicata sulle dichiarazioni del Ministro

“Liberare e andare a governare la Basilicata con persone competenti, capaci e un programma serio, questo il messaggio che come Lega stiamo cercando di trasmettere ai lucani. L’ intervento di Di Maio a Matera è sembrato fuori tema rispetto ai reali problemi che impantanano la Basilicata. Abbiamo ascoltato solo frasi e slogan pubblicitari stile Cetto La Qualunque che non appassionano più i cittadini i quali hanno bisogno di risposte e idee concrete, che funzionino, che portino a creare lavoro e non misure assistenzialistiche. Tanti lucani hanno fatto sacrifici, sudato sette camicie per raggranellare due spicci, e questo non deve essere una discriminazione, anzi un esempio da seguire per tutti. Deve passare il messaggio che con il lavoro, la costanza, la professionalità si va avanti.
Abbiamo costruito un contratto di governo nazionale con i M5S ma in Basilicata la musica è diversa. Vi è un sistema elettorale maggioritario e i nostri interlocutori principali sono il centro destra e liste civiche che sposeranno il credo della Lega. Onore ai grillini che come la Lega vorrebbero sconfiggere le lobby di potere in Basilicata che fanno capo alla sinistra e al PD, ma servono proposte serie e non bisogna trattare i lucani come bambini, questa l’ impressione a sentire le parole di Di Maio dal palco, a cui regalare quattro caramelle per ottenere consenso”.

Lega Basilicata

 

“Le affermazioni del ministro Di Maio rilasciate a Matera in merito alla sanità lucana dimostrano, per l’ennesima volta, che il governo della propaganda continua a prediligere il fare campagna elettorale, riversando tutte le proprie energie nella polemica politica anche ora che, al contrario, dovrebbe iniziare a dimostrare che quanto promesso nei mesi scorsi può essere realizzato, almeno in minima parte”.

E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Vincenzo Robortella, che, nel ribadire fiducia nell’operato della magistratura e nell’operato del presidente Pittella, risponde alle parole del ministro Di Maio, critico nei confronti del presidente della Regione Basilicata e dell’inchiesta sulla sanità lucana.

“Eppure – prosegue Robortella – quel poco di esperienza amministrativa maturata in questo decennio dai 5 stelle dovrebbe aver insegnato che l’apertura di indagini non equivale all’accertamento delle colpe e dei reati, come dimostrano di aver compreso per i casi che riguardano la gestione romana e piemontese pentastellata. Più probabilmente, si tratta solo dell’ennesimo tentativo di intervenire su tutto, come sempre in maniera caotica e a sproposito, cercando di fare notizia per guadagnare tempo visto che il cambiamento è di là dal venire. Accaparrarsi i meriti degli altri, demonizzando al contempo le altre esperienze politiche, è uno dei marchi di fabbrica del partito 5 stelle, come ampiamente dimostrato anche ieri a Matera”.

“Del resto – conclude il consigliere – è comprensibile l’urgenza di contenere le sparate mediatiche dei loro compagni di partito leghisti, che nel campo del proclama gridato hanno ampiamente dimostrato di essere forti competitor dei pentastellati. Vorrei semplicemente ricordare che intervenire su vicende su cui non si ha conoscenza invece di lavorare per il bene degli italiani, come sbandierato negli ultimi cinque anni, non vuol dire saper amministrare e governare ma solamente proseguire sulla strada della contrapposizione politica senza rispetto e senza confronto, elementi che dovrebbero essere la base di quella cultura democratica che dovrebbe caratterizzare lo Stato Italiano”.

Vincenzo Robortella (PD)

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