l Tribunale di Potenza ha condannato in primo grado a 7 anni, con interdizione dal pubblico servizio, un autista del 118 Basilicata, accusato di aver violentato un’infermiera con cui prestava servizio notturno in una postazione della Val d’Agri, nel febbraio 2022.
L’uomo, 47 anni residente in provincia di Matera, era stato denunciato dalla donna, pochi giorni dopo la presunta violenza. Secondo quanto dichiarato dall’infermiera ai Carabinieri, l’autista l’avrebbe prima molestata, poi costretta ad avere un rapporto sessuale. Infine le avrebbe intimato di non raccontare a nessuno quanto accaduto.
Dopo la denuncia, per l’autista è scattata la custodia cautelare in carcere a Matera, poi i domiciliari con il divieto di avvicinamento alla collega, misura tuttora valida. Infine la libertà e il ritorno al lavoro sulle ambulanze – in attesa della sentenza.
“Una pagina nera che rischia, in maniera errata, di macchiare l’immagine di operatori al servizio della salute pubblica”, commenta la Funzione Pubblica Cgil. “E’ necessario – dice – un cambio di passo culturale a tutela della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”.