I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viggiano, hanno notificato a due giovani del comune di Marsicovetere un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Potenza.
I provvedimenti sono stati consegnati ai due indagati nella mattinata odierna presso le rispettive abitazioni di Villa d’Agri, alla presenza dei genitori atteso che entrambi, un ragazzo e un ragazza, all’epoca dei fatti erano minorenni. La ragazza, peraltro, lo è tuttora.
I fatti per i quali è stata emessa la misura cautelare riguardano molteplici episodi di approvvigionamento e cessione di stupefacenti, avvenuti nel periodo agosto-novembre dello scorso anno.
Le indagini sono state intraprese dai Carabinieri della Compagnia di Viggiano dopo un controllo effettuato nei riguardi di un giovane studente che nella circostanza veniva trovato in possesso di oltre una decina di grammi di hashish.
Le successive attività investigative, coordinate dal Dott. Carmine Olivieri della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, permettevano di constatare che lo spaccio si svolgeva prevalentemente a Villa d’Agri, con preponderanza nei pressi di alcuni locali pubblici, e che il bacino di utenza fosse costituito in gran parte da minorenni.
Il traffico riguardava prevalentemente droghe leggere [hashish e marijuana] ed era in genere di piccolo taglio, non perché la richiesta dei consumatori fosse esigua ma soprattutto per evitare danni in caso di rinvenimenti e sequestri da parte delle Forze di Polizia.
Questo fa dedurre che la rete costituita dai giovani spacciatori fosse accorta ed oculata tanto che le loro comunicazioni, in particolari quelle telefoniche, erano costantemente caute e brevi. Inoltre gli stessi utilizzavano con i molteplici interlocutori espressioni allusive e criptiche.
Anche questi aspetti, ritenuti molto gravi dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, hanno influito sulla necessità di adottare gli arresti domiciliari nei confronti dei due minori i quali, se lasciati ancora in libertà, avrebbero potuto continuare a ripetere le condotte criminose contestate, commettendo altri reati della stesse specie.
Non si può, infine, considerare che il problema dell’uso degli stupefacenti riguardi non solo i grandi centri urbanizzati ma anche piccole comunità, come quelle della Val d’Agri, ove è necessario, da parte di tutti, mantenere alta l‘attenzione su questo delicato problema e non sottovalutarne la portata, che riguarda i giovani in maniera sempre più crescente e con grave nocumento per il tessuto sociale e scolastico.





Una parola: Ridicoli.