Lavoro

I veterinari chiedono ascolto


Riceviamo e pubblichiamo

I medici veterinari specialisti chiedono, da molti mesi,  un incontro per discutere delle problematiche legate alle proprie attività nell’ambito dell’ Azienda Sanitaria di Potenza e Matera. Tali attività, come da Accordo Collettivo Nazionale, devono essere indicate dalla Regione Basilicata, la quale, negando un incontro con la categoria, nega anche la possibilità di dare una svolta dignitosa al lavoro di coloro i quali tutelano la salute pubblica.

Da anni, invano, i medici veterinari specialisti hanno stilato una piattaforma sindacale da sottoporre all’attenzione del Comitato Regionale che delinea le attività dei medici veterinari da inserire nel già “vecchio” Accordo Integrativo Regionale dove la figura del medico veterinario specialista, diversamente da quella del medico specialista ambulatoriale, non è adeguatamente chiarita. Vale appena la pena sottolineare che mentre il medico specialista ambulatoriale svolge tutte le mansioni che un medico può svolgere,  in totale autonomia, il medico veterinario specialista è ”relegato“ ad un’attività parziale e ghettizzante, nonché scomoda, usurante e priva di lustro professionale di cui, invece,  si sono completamente appropriati  i dipendenti dell’azienda con le migliori e comode attività che hanno riservato per loro. Tutto questo alla luce di un futuro che non prevede un miglioramento delle condizioni lavorative, né tantomeno un avanzamento di carriera, nonostante il passare degli anni ed il sopraggiungere dei suoi segni. Non essendo stata approvata la piattaforma, con il miglioramento lavorativo che ne deriverebbe,  viene  preclusa anche la possibilità di essere presenti in altre Aree della veterinaria  (“B” e “C”) dove necessita  personale. L’Azienda ed in particolare i colleghi dipendenti con il loro sindacato,  pur essendo presenti le graduatorie della specialistica, hanno ritenuto di bypassare queste considerandoci non atti allo svolgimento del lavoro e predisponendo avvisi pubblici  (n° 22 del BURB del 01/07/2017) per titoli e colloqui per l’assunzione a tempo determinato di n°2 dirigenti veterinari in Area ”B”. Tale situazione è paradossale poiché spesso i medici veterinari specialisti risultano più giovani e titolati dei dipendenti. Questo comportamento sembra ripercorrere la situazione che da anni, nata a scapito e contro la specialistica, si perpetua in Area “A” con la stipula di contratti a tempo determinato che puntualmente vengono rinnovati  creando un gap tra specialisti e dirigenti, come se gli specialisti appartenessero al  semplice comparto.

Ad aggravare il già difficile lavoro dei medici veterinari specialisti è stata l’evoluzione del tipo di lavoro richiesto con l’obbligo di inserire i dati in BDR, attività svolta precedentemente da amministrativi regolarmente remunerati , che, però,  non si è tradotto per gli specialisti in un aumento delle monte ore, nonostante le ore lavorative aggiuntive effettuate, rimanendo un lavoro non retribuito. Alle continue e generali richieste da parte dei medici veterinari specialisti di aumentare il monte ore lavorativo, l’Azienda ha adottato un criterio paradossale poiché da un lato dichiara di non avere i fondi necessari per soddisfare le richieste e dall’altro chiama in servizio continuamente personale temporaneo che si affianca ai titolari dell’incarico. Ebbene i fondi impiegati per tale personale potrebbero essere destinati agli specialisti titolari non creando disordine sul territorio e favorendo un andamento più equilibrato e fruttuoso delle attività. La necessità di ritoccare il monte ore è dovuta, anche, all’ingiustificata omissione di rimpiazzo di un posto di 22 ore settimanali, nell’ambito di Terranova di Pollino, per il trasferimento di un collega in Puglia.

La Regione Basilicata deve tenere conto dell’importanza del ruolo dei medici veterinari specialisti, senza dei quali non si sarebbero raggiunti gli obiettivi prefissati per l’Area ove operano, cosa che, invece, le altre Regioni (Calabria, Campania ecc.) hanno giustamente riconosciuto con il recente aumento del monte ore lavorative.

I medici veterinari specialisti

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