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A San Martino d’Agri in viaggio nella civiltà contadina tra tradizione e superstizione: magare, pumminari e munacieddi


Un viaggio nel borgo antico di una Lucania arcaica raccontato direttamente dai protagonisti e dagli scatti e video di fotografi improvvisati e non, alla scoperta di valori umani e spirituali legati ad un mondo oramai scomparso inghiottito dalla globalizzazione; alcune cose, pur nel cambiamento totale della modernità, continuano a vivere sia nella consuetudine che nei gesti e ricordi dell’ultima generazione figlia del mondo contadino.

Rimangono indelebili sapori e profumi di una cucina semplice e genuina esportata in tutto il mondo da emigranti lucani; il carattere forte e dignitoso sempre ancorato nelle proprie radici e tradizioni. La magia bianca che si combina in un processo osmotico con la religione cattolica, a volte offuscandosi entrambe o riapparendo in base a precise situazioni di vita quotidiana.
VIENI…TI RACCONTO LA STORIA!

 

Sabato 3 novembre a San Martino d’Agri si terrà un itinerario culturale, eno-gastronomico, artistico che si snoderà nelle vie del borgo antico, che mira a rivitalizzare il centro storico, a creare un momento di aggregazione socio-culturale, teatrale e a riportare in auge la civiltà contadina.

Il percorso fisico e sensoriale prevede:

– il “RADUNO” in p.zza Plebiscito in un orario compreso tra le ore 17 e le ore 18 ove sarà allestita la scena dell’emigrazione e del ritorno dei soldati dalla grande guerra (al fine di rievocare il centenario della sua fine). Sarà narrato il percorso e messo in atto un breve convegno sulla guerra 1915-1918, preludio alla manifestazione ufficiale del 4 novembre:
– l’“ENTRATA”, da via Mario Pagano, nel borgo antico, e l’immersione nella civiltà contadina seguendo un percorso ben definito;
– la “PASSEGGIATA” alla scoperta dei luoghi. In particolare, le scene ricostruite nelle case, nelle botteghe e nelle cantine aperte narreranno in sintesi:
— la vita della MAGARA, donna scomunicata in quanto nata la notte di Natale e capace di vendicarsi dei torti subiti, facendo i dispetti ed intrufolandosi nelle case di notte a turbare il sonno delle famiglie e procurando anche danni ai bambini; i PUMMINARI, uomini che hanno avuto la stessa sventura ma che si rivelano solo nel mese di marzo; i MUNACIEDDI, le anime dei bambini morti non battezzati ed ancora presenti tra noi. Gli antidoti si scopriranno durante il percorso!!!
— la MORTE con il canto straziante delle donne al caro estinto
— la VITA QUOTIDIANA dei contadini con la pulizia del grano, la produzione della pasta tipica, l’uccisione del maiale e la produzione del salame, ecc.
— i CANTI persi nella notte dei tempi
— la FIERA DI SAN RAFFAELE in cui si vendevano soprattutto animali
— l’EMIGRAZIONE con lo strazio della consapevolezza che il partire per le Americhe significava non tornare più nei posti amati
— la ZITA, il momento del matrimonio con il banchetto tipico
“LA FINE DELLA GIORNATA” con ritrovo in P.zza Plebiscito per il CONCERTO DI MUSICA FOLK LUCANA.

Lungo il percorso sarà possibile udire i suoni, la musica, rivedere le foto di quel mondo arcaico, assaporare gli odori propri della civiltà contadina e degustarne anche le pietanze tipiche!

 

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