Cgil, Cisl e Uil, in continuità con la campagna di mobilitazione della “Marcia per la cultura e il lavoro”, ritengono importante dare corpo a un’iniziativa finalizzata a superare costruttivamente, e riconvertire, i pesanti condizionamenti indotti dalla pandemia Covid-19 sulla filiera turistica tradizionale, trasformandola in opportunità di “animazione” delle aree interne regionali, con una nuova offerta di turismo culturale e naturalistico-ambientale in aree “sicure” che interessi l’intero territorio.
Ciò implica l’organizzazione dell’offerta turistica ecologico-culturale sull’intera regione costruendo un tassello prezioso per l’”animazione” dello stesso sia dal punto di vista culturale che socio-economico. Un tassello che ovviamente non è esaustivo delle politiche generali di sostegno e sviluppo delle quali questi territori (in fase di progressiva desertificazione demografica) necessitano, ma che può rappresentare un primo passo verso la costruzione di una filiera assai più ampia e ramificata, che coinvolge una pluralità di soggetti ed economie. Utilizzando il brand MT/2019, ampliandolo, arricchendolo ed integrandolo con le qualità, specificità, ricchezze naturali e culturali del suo contesto, occorre dare insieme nuova forza attrattiva allo stesso, spalmandone gli effetti all’intero territorio regionale: una sinergia virtuosa tra i due capoluoghi, tra questi ultimi e le province, tra aree costiere e aree interne, dalle caratteristiche inedite, legate da natura, storia e cultura, e quindi fortemente attrattive.
Far emergere e affiancare il brand “Basilicata natura, storia, cultura, accoglienza”, puntando sulla valorizzazione di siti archeologici, parchi letterari e naturalistici. È evidente che lo sforzo che sostiene questa iniziativa, può avere sbocchi positivi nella misura in cui i soggetti pubblici e privati sopra enumerati, ed in particolare quelli cui competono le politiche di marketing e promozione turistica, condivideranno gli obiettivi ed opereranno sinergicamente, ciascuno con il suo ruolo, per il loro conseguimento.
La “tragedia” sociale ed economica provocata dall’emergenza-Covid, crediamo che giustifichi un impegno particolare da parte di tutti i soggetti interessati, nell’alveo delle politiche straordinarie che Stato e Unione Europea stanno mettendo in campo. Chiediamo pertanto alla Regione Basilicata l’istituzione di un tavolo permanente per il turismo al fine di programmare ogni intervento funzionale alla valorizzazione delle vocazioni territoriali e alla individuazione delle macro strategie su cui investire, mettendo al centro della proposta il lavoro affinché si garantisca nuova occupazione di qualità.
Nella situazione emergenziale prodotta dalla pandemia del Covid -19, la filiera del turismo necessita la definizione di un Programma operativo regionale per il riavvio e il rilancio del turismo e della cultura che definisca puntualmente le traiettorie e gli interventi a breve e medio/lungo termine di un settore economico e occupazionale ormai strategico per la Regione Basilicata.