Lavoro

UIL-FPL su concorsi banditi ARPAB

La Uil-Fpl fa sapere in un comunicato “di aver ricevuto diverse segnalazioni da parte giovani lucani impossibilitati a presentare la domanda di partecipazione ai concorsi da funzionari banditi di recente dall’Arpab, in quanto – pur in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione – non risultano in possesso del requisito dell’iscrizione nel relativo albo professionale. All’esito di verifiche effettuate è emerso che il bando per biologi non risulta conforme né alle disposizioni normative primarie, né alla normativa posta dalla contrattazione collettiva. Il profilo professionale di biologo, infatti, può essere collocato unicamente nel ruolo dirigenziale, motivo per il quale la stessa normativa vigente pone requisiti così stringenti per l’accesso – tra i quali l’iscrizione all’albo professionale -, peraltro inseriti dall’Arpab nel succitato bando di concorso. L’Arpab avrebbe dovuto bandire un concorso da dirigente-biologo e non già da funzionario-biologo.

Di tale avviso è lo stesso Consiglio di Stato che di recente ha addirittura sospeso una procedura concorsuale bandita da un’azienda sanitaria, finalizzata al reclutamento di un funzionario-biologo. Tanto rilevato, la Uil-Fpl ha subito invitato l’Agenzia ad annullare in autotutela il succitato bando, atto doveroso per la sigla sindacale che ha sempre richiesto l’avvio di procedure di concorso a tempo determinato ed indeterminato trasparenti, legittime e che favoriscano la più ampia partecipazione dei candidati. Quanto ai 4 bandi per ingegnere, non si comprende perché sia stata inserito tra i requisiti di ammissione l’iscrizione al relativo albo professionale. Il predetto requisito, infatti, non è posto come titolo necessario per la partecipazione a concorsi di tale profilo, né dalla normativa vigente, né dalla collettiva. A ciò si aggiunga che non è richiesta né valutata l’anzianità di iscrizione, ragione per la quale saranno ammessi i soli fortunati che ottengano l’iscrizione nelle more della scadenza del termine di presentazione delle domande.

Quale che siano le motivazioni per le quali l’Agenzia abbia ritenuto di introdurre, in maniera del tutto arbitraria, il predetto requisito, condurranno ad un unico effetto: restringere radicalmente la platea dei concorrenti. Per tali ragioni, la Uil-Fpl si rivolge anche all’assessore all’Ambiente- che di recente ha invitato i giovani lucani a partecipare ai suddetti concorsi – affinché possa intervenire al fine di assicurare la più ampia partecipazione a procedure concorsuali trasparenti, meritocratiche e legittime”.

Articoli correlati