Società e Cultura

Trasporto scolastico: ma possiamo parlare di ripartenza senza davvero ripartire?


“Il 2020 è stato uno degli anni più difficili della storia recente del corpo studentesco italiano. La spaventosa crisi inaugurata dallo scoppio della pandemia di COVID-19 ha evidenziato le palesi difficoltà del mondo della scuola, e, ancor di più, ha paradossalmente lasciato agli studenti l’ultimo posto della catena sociale, categoria sacrificabile nelle proprie stanze dinanzi ad un mondo che va riaprendosi. In questa situazione lo Stato ancora non è in grado di accogliere i bisogni del mondo della scuola come centrali per lo sviluppo e per la vita della società stessa. Infatti ci siamo relazionati con delle istituzioni incapaci di giungere a soluzioni che non siano esclusivamente provenienti dai tavoli dei tecnici, ma sintesi di un confronto con chi la scuola la vive davvero, con consapevolezza che ogni possibile piano sarà testato sulla carne e sul sangue delle parti del mondo scuola.”

Così si apre il report “Ripartiamo!” sul sistema dei trasporti pubblici della Rete degli Studenti Medi di Basilicata, un’indagine che ha coinvolto tutte le studentesse e gli studenti della Regione, in un intenso lavoro partito a settembre che ha fatto emergere a gran voce le necessità e le ingenti problematiche che tutta la comunità studentesca ha quotidianamente fruendo dei servizi pubblici di trasporto. Con questo lavoro, dunque, ci proponiamo di riportare le testimonianze di chi soffre ogni giorno il malfunzionamento del sistema di TPL, per permettere un dibattito quanto più democratico possibile, favorendo da un lato l’integrazione del nostro lavoro con i suggerimenti di chi il TPL lo vive ogni giorno, da un altro un confronto sociale diffuso sul territorio regionale per giungere a comprendere le difficoltà presenti nella vita dei pendolari.

Ad oggi sembra che la scuola, dai più disparati report testimoniata come luogo sicuro, tornerà a breve a vivere il regime di DDI, per motivi che non sono direttamente attribuibili al mondo scolastico, primo tra tutti il trasporto pubblico. Pertanto, in questo marasma, spinto dalla necessità di assicurare un rientro in sicurezza per tutte e tutti, Il Sindacato Studentesco, evidenziando le falle strutturali del sistema dei trasporti pubblici, chiede un confronto formale con le Istituzioni, con l’intento di riuscire a risolvere le principali criticità che un sistema decadente impone alla vita delle studentesse e degli studenti.

Per la Rete degli Studenti Medi di Basilicata infatti, e per tutta la comunità studentesca, la ripartenza stessa del nostro territorio, dopo questo profondo periodo di crisi, non può prescindere da una riapertura in sicurezza della scuola, l’Istituzione che più di tutte rappresenta il cuore pulsante della nostra democrazia.

Il nostro report “Ripartiamo!” è consultabile attraverso questo link.

Il Sindacato Studentesco
RETE DEGLI STUDENTI MEDI DI BASILICATA

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