L’ennesima battuta di caccia finita in tragedia è accaduta oggi, domenica 07 gennaio 2018, lungo la SP7 in direzione di San Chirico Raparo. La vittima dell’incidente è Rodolfo Pesce, 67 anni, originario di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ), ma residente a Roccanova (PZ), che al momento dell’accaduto si trovava in compagnia della sua squadra di caccia al cinghiale. Inutile l’intervento del 118, l’uomo è morto sul colpo. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente; stando alle primissime ricostruzioni, a cura dell’Arma dei Carabinieri di Lagonegro, è emerso che la vittima sarebbe stata raggiunta per errore da un colpo di fucile a ‘palla unica’, avente una gittata di 1,5 chilometri ad altezza d’uomo, partito dall’arma di uno dei compagni, che avrebbe dovuto raggiungere, invece, il cinghiale a pochi metri di distanza da loro.
Sul posto si attendono gli accertamenti dell’autorità giudiziaria della Procura della Repubblica di Lagonegro, la dott.sa Giovanna Le Rose. Intanto ogni anno alla fine della stagione venatoria si contano oltre un centinaio di vittime ‘umane’; secondo le statistiche dell’Associazione Vittime della Caccia: al 31 ottobre sono 44 le vittime di armi da caccia e cacciatori, (4 i morti e 7 i feriti tra i non cacciatori, tra cui una bambina), 27 i feriti 17 i morti in totale. A questi vanno aggiunti gli incidenti da novembre ad oggi: altre 23 vittime (morti e feriti) a causa di detonazione di armi da caccia o ad opera di cacciatori. In totale 67 vittime.