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Torino, falso allarme bomba: folla in fuga, 1000 feriti nella piazza di Juve-Real


Drammatico finale di partita in piazza San Carlo a Torino, dove migliaia di tifosi della Juve stavano assistendo all’ultimo atto della Champions League. I feriti causati dal panico per un falso allarme bomba, sono circa mille, di cui 7 gravi. E tra loro c’è un bambino.

Forse è stato il cedimento della ringhiera di una scala di accesso al parcheggio sotterraneo di piazza San Carlo – nel centro della piazza, di fronte al noto negozio d’abbigliamento Olympic – a scatenare il panico tra la gente, subito dopo il terzo gol del Real Madrid. Anche una vetrata del Caffè Torino, poco distante, si è frantumata: si sarebbe staccato l’intero infisso che reggeva il cristallo.

“Sono sconvolto, sembrava l’Heysel”, dice un anziano tifoso, i capelli grigi, mentre si allontana in lacrime dal centro di Torino ancora sotto sopra per le scene di panico che si sono scatenate tra i tifosi. “All’Heysel io c’ero”, le poche parole che pronuncia prima di voltarsi e andare via.

Nella ressa, una ragazza è stata travolta e ora è ricoverata all’ospedale Molinette per lo schiacciamento del torace, le sue condizioni sono gravi. Come quelle di un bambino, anche lui con prognosi riservata per trauma cranico e toracico.

Champions, il momento in cui si scatena il panico in piazza San Carlo a Torino

LA FUGA DALLA PIAZZA – Nel giro di qualche minuto si è svuotata un’ala di piazza San Carlo a Torino, dove circa trentamila tifosi erano accalcati per assistere alla partita Juventus-Real Madrid. Centinaia di persone sono scappate travolgendo le transenne, nell’area verso piazza Cln ma anche nelle altre direzioni. Sono caduti i tavolini dei locali sotto i portici, sul marmo dei pavimenti sono rimaste macchie di sangue.

La paura è durata poco, ma ci sono stati molti contusi, travolti dalla calca della gente che si stava allontanando e caduti sui tantissimi cocci di vetro abbandonati in terra – nonostante fosse vietato introdurre bottiglie non di plastica – fra scarpe, borse, sciarpe della Juventus e altri oggetti.

“COLPA DEL PANICO” – “Un ragazzo ha lanciato un petardo dicendo che era una bomba”, ha riferito un testimone. Ma non si è sentita alcuna esplosione ed è più probabile si sia trattato di qualcuno che si è messo a urlare dopo il cedimento della ringhiera del parcheggio. Altri però riferiscono di non aver sentito nulla del genere.

Secondo il prefetto di Torino, Renato Saccone, che ha raggiunto piazza San Carlo per rendersi conto di persona di quanto accaduto, “la causa di fondo è il panico, per capire che cosa l’abbia scatenato bisogna aspettare”.

Champions, i tifosi in piazza San Carlo: “Travolti dalla folla, ci camminavano sopra”

I FERITI PORTATI NEGLI OSPEDALI – La piazza si è svuotata quando gli altoparlanti hanno invitato i tifosi alla calma e a lasciare la zona. La ringhiera della rampa che porta al parcheggio sotterraneo è completamente divelta. Sui muri, sotto i portici, ci sono diverse macchie di sangue.

Su quanto è accaduto le versioni sono ancora confuse: qualcuno parla di uno scoppio che si sarebbe sentito provocando il panico, altri di un’auto che si sarebbe avvicinata alla piazza. Ma non c’è alcuna conferma al momento.

n piazza sono arrivate numerose autoambulanze per trasportare i feriti. A destare più preoccupazione è una donna di Domodossola, di 39 anni, è ricoverata in prognosi riservata nell’ospedale Molinette. La giovane è stata intubata: ha un trauma toracico per lesioni da schiacciamento. Anche un bambino è stato ricoverato e poi trasferito all’ospedale Regina Margherita per trauma cranico e toracico.

I pronto soccorso degli ospedali torinesi sono andati rapidamente in tilt per i troppi feriti e verso l’una molti sono stati indirizzati verso gli ospedali della prima cintura per le cure.

ARRESTATO UNO SCIACALLO – I carabinieri hanno fermato nella notte uno sciacallo che stava rovistando tra gli oggetti abbandonati nella fuga. Nel panico ci sono anche persone che hanno smarrito amici o parenti con i quali stavano assistendo alla finale di Champions League. Un soccorritore li sta aiutando a ritrovarli e scandisce i loro nomi con un megafono.

La questura annuncia che è stato allestito un punto di raccolta per aiutare le persone a ritrovare amici e parenti smarriti nella calca. E’ in piazza San Carlo, nei pressi del maxischermo. Li si stanno raccogliendo anche tutti gli oggetti e gli effetti personali, come i cellulalri, smarriti durante la fuga e domani avvisano i carabinieri chi è interessanto potrà recuperarli dalle forze dell’ordine.

Non trova però conferme la voce che si era sparsa di un bambino di tre anni smarrito dai genitori nel fuggi fuggi dei tifosi della Juventus.

Falso allarme bomba a Torino, le ricerche dei parenti e degli effetti personali

ANNULLATA GIORNATA

ECOLOGICA – Da Cardiff, dove ha assistito alla partita, parla su Facebook la sindaca di Torino Chiara Appendino:”Sono scossa per quanto successo in piazza San Carlo a Torino e vicina a tutte le persone coinvolte. Monitoriamo la situazione minuto per minuto”. Il Comune ha deciso di annullare la domenica ecologica prevista oggi dalla 10 alle 18, anche per agevolare chi va a far visita ai familiari feriti ricoverati in ospedale.

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