Cronache

Svolta nell’indagine nell’omicidio di Vito Vitale


La misura coercitiva nell’indagine sull’omicidio di Vito Vitale sarà presentata alle 4:30 pm, orario locale, mentre le autorità del Ministero Pubblico e la Direzione di Investigazione Criminale (Dicrim) della polizia di Montecristi non hanno rilasciato alla stampa i nomi delle persone coinvolte nei fatti o le vere cause di esso, anche se ci sono differenti versioni in circolazione.

Sulle sette persone, tra cui due donne e cinque uomini, imprigionate nel quartier generale della polizia a Montecristi, dove sono indagati del reato, che ha sgomentato la popolazione. Il defunto viveva da più di 20 anni nella città di San Fernando dove si era creato un famiglia ed era padre di tre bambini, due femmine e un maschio, e in più aveva acquisito la cittadinanza dominicana.
Vito Vitale, ha ricevuto diverse coltellate e colpi in varie parti del corpo  nella sua residenza in compagnia della sua attuale compagna, che è uscita illesa dalla scena e ha chiamato la polizia.
Per commettere l’omicidio chi si è intrufolato nell’abitazione con una pietra ha scassinato una porta sul retro della casa dell’italiano, originario di Sarconi. La sua abitazione aveva mura e cancelli di ferro alti 6 metri.
TRADUZIONE DAL SITO MONTECTRISTIALDIA.BLOGSPOT.IT

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