Società e Cultura

Sinisgalli, mobilitazione per salvare il patrimonio del poeta ingegnere lucano


Nella tristezza infinita di una profonda lacerazione della memoria di un intellettuale straordinario come Leonardo Sinisgalli, la levata di scudi ha del prodigioso. Dopo gli appelli della Fondazione Sinisgalli rivolti al Mibact, alla Regione Basilicata e al Comune di Montemurro per salvare il patrimonio sinisgalliano messo in vendita su mercatini e aste giudiziarie, un coro di voci si è sollevato in difesa del poeta ingegnere di Montemurro. Diverse sono state le manifestazioni di solidarietà espresse pubblicamente dai rappresentanti delle Istituzioni ed esponenti del mondo della cultura (la Magnifica Rettrice dell’Università degli Studi delle Basilicata Aurelia Sole, i consiglieri regionali Aurelio Pace e Piero Lacorazza, Pietro Simonetti di Cseres, il Presidente del Parco dell’Appennino Lucano Domenico Totaro, il presidente dell’ Associazione “Bene Comune” di Viggiano, Vittorio Prinzi); tanti i privati cittadini che ci hanno scritto via mail e attraverso i social, tante le pagine dei giornali locali e nazionali ad aver dato voce e diffuso in maniera capillare l’appello, tanti i donatori della Basilicata e di tutta Italia che in maniera silenziosa hanno lasciato un loro contributo economico, grande e piccolo, per la raccolta fondi lanciata nel tentativo di riacquistare ciò che fortuitamente non è già stato venduto.

L’Ufficio stampa del Mibact ha fatto sapere che la Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio ha avviato le procedure per verificare e accertare l’interesse culturale del patrimonio documentario e librario di Leonardo Sinisgalli, al fine di evitare la dispersione di importanti materiali e documenti di un protagonista della cultura del Novecento. Al contempo, la Fondazione Leonardo Sinisgalli si è attivata presso il Mercatino romano dell’usato, riuscendo a salvare un po’ di libri antichi e moderni, oggetti personali, in rame e in legno, l’epistolario di Giorgia de Cousandier e qualche fotografia, materiale che è possibile visionare presso la Casa delle Muse a Montemurro e che sarà oggetto a breve di una mostra, insieme a ad altre opere che si stanno recuperando nelle librerie antiquarie sparse in Italia.

Ma questo è solo l’inizio. Un’altra importante battaglia è quella legata alla pubblicazione delle opere di Sinisgalli, impedita da anni dalla stessa erede che sta svendendo il patrimonio e la memoria del poeta delle due Muse. La Fondazione Leonardo Sinisgalli si è attivata per verificare la possibilità di avocare a sè la gestione dei diritti editoriali di Sinisgalli, la cui opera è ormai assente tristemente e colpevolmente, da decenni, dalle librerie italiane ed europee. Ringraziamo davvero tutti coloro che ci stanno aiutando in questa battaglia.

Fondazione Leonardo Sinisgalli

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