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Scoperta falla di Whatsapp sui telefoni Android italiani. In circolazione un pericoloso software spia che può leggere le chat e intercettare conversazioni. La novità è che sarebbe stato sviluppato da un’azienda italiana. Colpiti alcuni utenti italiani?

La società russa di sicurezza informatica Kaspersky ha scoperto un software spia per il sistema operativo Google Android in grado di leggere i messaggi di WhatsApp e ascoltare le conversazioni attraverso il microfono. Kaspersky avrebbe rivelato che finora, ad essere stati colpiti, sarebbero stati alcuni utenti in Italia e si sospetta che il software sia stato sviluppato da un’azienda italiana specializzata in soluzioni di cyber security. Kaspersky ha dato il nome “Skygofree” al programma che potrebbe essere il più sofisticato spyware mai realizzato, una specie di software invisibile in grado di intercettare conversazioni, inviare foto e dati dei bersagli ai server di controllo. Al momento sarebbe stato pensato per sorvegliare utenti italiani e usato solo ed esclusivamente in Italia. Come ogni malware o spyware è necessario il consenso da parte dell’utente per l’installazione.

Nel caso di questo super software spia, gli sviluppatori hanno pensato di servirsi di una serie di pagine modificate che fanno pensare ai sorvegliati di trovarsi su una pagina del sito Tre o Vodafone come nelle immagini che pubblichiamo. Il riferimento a Skygofree lascia pensare che probabilmente, una futura versione, era pensata per sfruttare il nome di Sky e la sua app Skygo. Come al solito, molti utenti appena vedono schermate che promettono vantaggi cadono nella trappola. Basta cliccare su “scarica adesso” ed il gioco è fatto: il software malevolo s’installa e la nostra privacy viene definitivamente violata. Ed allora, come andiamo ripetendo spesso, la nostra attenzione è l’unica arma per combattere questo tipo di intrusioni. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è necessario prestare la massima accortezza a non cliccare su questo tipo di messaggi e a cestinarli immediatamente per evitare l’installazione di questi software che diventano giorno dopo giorno sempre più sofisticati e difficili da individuare e rimuovere.

Giovanni D’AGATA

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