A Sarconi i Belisario coltivano fagioli dai primi del ‘900, da tre generazioni.
Negli anni ’80 Domenico ha raccolto il testimone dal padre Mario, che a sua volta aveva ereditato la passione di un altro Domenico, il fondatore, nonno dell’attuale titolare dell’azienda agricola che più di ogni altra produce il rinomato legume Igp. 35 ecotipi, di cui 30 marchiati dall’Indicazione Geografica Protetta e 5 impollinati in azienda.
“Semi tramandati da padre in figlio salvati da una sicura scomparsa dal ciclo biologico nonché dalla memoria economica e culturale della zona”, si legge sul sito internet della ditta.
Facile dunque capire perché Domenico Belisario si irriti quando qualcuno associa l’inquinamento da petrolio ai frutti della sua terra, come è capitato anche in qualche commento all’incontro sull’agricoltura nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano con il sottosegretario al ramo Castiglione.
Dettagli nell’edizione cartacea de La Nuova del Sud.