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Sanità, due nuovi hospice a Viggiano e a Lauria

Per il biennio 2018-2019 la Giunta regionale di Basilicata intende attivare, con una sperimentazione gestionale prevista dal D.Lgs. 502/92, due nuovi hospice. Il primo presso la struttura accreditata dell’ASP nel comune di Viggiano e il secondo, un hospice pediatrico, presso la struttura Asp nel comune di Lauria.

E’ quanto prevede un disegno di legge concernente interventi in materia di sanità, approvato con delibera di Giunta regionale. Con il provvedimento vengono, inoltre, modificati alcuni articoli delle leggi regionali 5/2015 e 33/2016. Per la realizzazione della struttura sanitaria riabilitativa di Maratea e per la realizzazione di interventi relativi al settore della riabilitazione e dell’assistenza sanitaria distrettuale è riconfermato uno stanziamento di 6,5 milioni di euro iscritto nel bilancio di previsione pluriennale 2017/2019, per l’esercizio 2017. Il disegno di legge prevede inoltre che i limiti per prestazioni aggiuntive del personale sanitario e tecnico, addetto al sistema di emergenza urgenza, possono essere derogati dalle Aziende Sanitarie Regionali, previa approvazione da parte della Giunta regionale. Per la struttura da attivare nel comune di Lauria, l’ASP dovrà sottoscrivere un protocollo con la Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio Onlus, mentre per quella da attivare nel comune di Viggiano medesimo accordo dovrà essere siglato con la Fondazione ANT Onlus. Tali atti negoziali regolamenteranno la tipologia di funzioni da svolgere e le caratteristiche organizzative del servizio. In particolare, è spiegato nella relazione di accompagnamento al disegno di legge, l’obiettivo perseguito è di spostare il baricentro delle cure palliative e della terapia del dolore dall’ospedale, cui vengono demandati i casi più complessi, al territorio. Tale modello potrà assicurare risposte residenziali, alternative al modello di ospedale per acuti, tali per cui, in caso di necessità diagnostica o terapeutica, i pazienti e le famiglie potranno essere accolti in continuità di cura. L’attuazione sarà garantita con il ricorso alla sperimentazione gestionale che tiene conto dei peculiari obblighi connessi all’autorizzazione e accreditamento delle strutture pubbliche nell’area della terapia del dolore e delle cure palliative, con il coinvolgimento, secondo principi di sussidiarietà e solidarietà, del terzo settore ed in particolare delle organizzazione non profit e di volontariato. Sia l’ANT che la Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio Onlus risultano in possesso dei necessari requisiti di moralità, professionalità nonché qualificata esperienza nella cura e nell’assistenza dei malati incurabili o terminali. Il disegno di legge sarà ora trasmesso al Consiglio regionale per le successive fasi.

“Con questo disegno di legge – afferma il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella – ancora una volta dimostriamo con i fatti di voler potenziare il sistema sanitario regionale attraverso un forte legame con i territori e attraverso un modello riorganizzativo in grado di essere più vicini ai cittadini. Spostare il baricentro delle cure palliative e della terapia del dolore dall’ospedale ai territori significa, infatti, porre maggiore attenzione alla residenzialità e ai bisogni dei pazienti e delle famiglie”.

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