In occasione delle Giornate Europee dei Mulini che si terranno il 17 e 18 maggio, la Basilicata si prepara a ospitare un importante appuntamento culturale e scientifico con il Convegno “Riscoprire e valorizzare i Mulini e le Gualchiere ad Acqua in Basilicata”, organizzato il 16 maggio a Potenza presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata. L’evento, promosso dall’Associazione ex Consiglieri Regionali e Parlamentari di Basilicata, con il supporto dell’AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici) e del CNR ISPC, pone al centro il recupero del patrimonio molitorio lucano in chiave culturale, ambientale ed economica.
Tra gli attori protagonisti del convegno, il CNR ISPC (Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale) si distingue per il suo ruolo decennale nella ricerca, documentazione e valorizzazione dei mulini storici italiani. Da oltre dieci anni, l’Istituto porta avanti un lavoro sistematico volto a studiare le architetture, le tecnologie e i paesaggi dei mulini, collaborando con enti locali e istituzioni europee per promuovere modelli di rigenerazione sostenibile e integrazione tra patrimonio e innovazione.
Il convegno vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, studiosi, amministratori locali e tecnici, e intende avviare un percorso condiviso verso una legge regionale per la tutela dei mulini ad acqua, come evidenziato dall’intervento di Aldo Michele Radice. Il Piano Paesaggistico della Basilicata è indicato come strumento strategico per integrare la tutela dei mulini nel disegno di sviluppo territoriale, come sottolineato dal ricercatore CNR Maurizio Lazzari.
Nel corso della giornata saranno presentate anche esperienze locali emblematiche, come la Gualchiera di San Martino d’Agri, i mulini di San Fele e Satriano di Lucania, e “La Duvada” di Tito, esempio vivente di patrimonio idraulico mantenuto grazie alla cura della comunità.
Il programma proseguirà con due appuntamenti sul territorio:
- 17 maggio – Viggiano: escursione guidata ai mulini del torrente Alli, uno dei siti più suggestivi del patrimonio molitorio lucano, immerso tra storia, natura e archeologia industriale. Info Giovanna Petrone 3493650470;
- 18 maggio – San Martino d’Agri: visita alla Gualchiera attualmente in fase di ricostruzione, con la partecipazione di esperti e comunità locali impegnate nel recupero di questo straordinario bene culturale.
Le iniziative lucane si inseriscono nel contesto delle Giornate Europee dei Mulini (17-18 maggio), manifestazione promossa in tutta Europa per valorizzare il patrimonio molitorio e sensibilizzare il pubblico sul ruolo dei mulini storici come risorse per la cultura, l’educazione, la sostenibilità ambientale e l’economia circolare.
L’elenco completo dei mulini aperti al pubblico, con orari di visita e attività previste, sarà disponibile sul sito ufficiale www.aiams.eu e sulla pagina Facebook www.facebook.com/AssociazioneItalianaAmiciDeiMuliniStorici.
“I mulini – sottolinea Marica Grano, ricercatrice del CNR ISPC e referente AIAMS per i rapporti internazionali – rappresentano un ponte tra passato e futuro: sono luoghi di memoria, ma anche laboratori di innovazione per le politiche europee sul clima, l’energia e la rigenerazione culturale.”
La Basilicata si candida così a diventare un laboratorio nazionale per il rilancio integrato del paesaggio idraulico, tra transizione ecologica e identità dei territori.
“I mulini – spiega Marica Grano, ricercatrice CNR ISPC e referente AIAMS per i rapporti internazionali – rappresentano un ponte tra passato e futuro: sono luoghi di memoria, ma anche di sperimentazione di nuove politiche europee per il riuso sostenibile e la valorizzazione dei beni culturali.”
L’iniziativa intende rafforzare il legame tra patrimonio culturale e transizione ecologica, promuovendo la Basilicata come laboratorio a cielo aperto per progetti integrati di rigenerazione, educazione e turismo lento.