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Rinviato a giudizio il sindaco di Paterno, prosciolta l’assessore Carmela Laterza


Il gup del tribunale di Potenza, Maria Rosa Verrastro, ha assolto perchè «il fatto non sussiste» l’assessore ai servizi sociali del Comune di Paterno, Carmela Laterza, che ha optato per il rito abbreviato in seguito alle indagini, che  erano partite nel marzo del 2016, che vedono accusato di concussione anche il sindaco Michele Grieco che invece è stato rinviato a giudizio per aver imposto i nomi dei lavoratori da assumere alla cooperativa Iskra che gestiva il centro di accoglienza per richiedenti asilo “La Casa dei Colori”. Il processo inizierà il 18 gennaio prossimo.

Nel frattempo sul suo profilo facebook, il sindaco scrive:

“Finalmente un grande passo verso la verità.
Nell’ Udienza Preliminare del 26 ottobre 2018, con rito abbreviato, l’Assessore Laterza Carmela , accusata del reato di concussione in concorso con il sottoscritto in qualità di Sindaco, nella nota vicenda che ha interessato la struttura di accoglienza immigrati di Piazzolla, è stata “assolta perché il fatto non sussiste”.

Aspettiamo con pazienza e tranquillità l’esito dei procedimenti in corso.
Si poteva tranquillamente chiedere anche per il sottoscritto il rito abbreviato, ma questo avrebbe precluso la possibilità di far venire fuori le tante responsabilità di coloro che volevano gestire la struttura nell’illegalità o che , con premeditazione, volevano colpire persone dedite in tutta la loro esistenza a preservare e difendere i principi della legalità e correttezza amministrativa.

Nel merito, in estrema sintesi, l’intera questione si può racchiudere in due righe: c’era una convenzione ed un progetto ministeriale che doveva essere rispettato e che qualcuno invece ha volutamente disatteso, creando le condizioni per la revoca dell’autorizzazione; tutto il resto è da considerarsi pura esercitazione mentale non suffragata da nessun atto probatorio.

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