Una discarica abusiva nelle immediate vicinanze dell’isola ecologica è stata posta sotto sequestro dai carabinieri a Latronico. Tanti i cittadini che in questi giorni si erano lamentati di un odore nauseabondo che avvolgeva, ad ondate, diverse zone del paese. Ieri mattina, Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali lucani, il quale pure aveva ricevuto una serie di segnalazioni di strani olezzi che potevano essere riconducibili a quelli dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti urbani, è andato all’isola ecologica. Qui, in una zona confinante con l’impianto, ha appurato la presenza di spazzatura di ogni tipo abbandonata per terra. Tra i rifiuti abbandonati c’erano anche manufatti in cemento amianto. Bolognetti si è rivolto subito ai carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Ciro Balzano, i quali sono intervenuti immediatamente per accertare l’entità della segnalazione e identificare la possibile causa. Dopo qualche ora, al termine dei controlli, i militari hanno eseguito il sequestro dell’area. Sul posto sono intervenuti anche funzionari dell’azienda sanitaria. I sigilli non interessano l’isola ecologica ma la zona adiacente l’impianto. Uno scempio a poca distanza dal monumento dedicato a Sant’Egidio, in quella che è stata pomposamente ribattezzata “città del benessere”. Nell’area sequestrata, spiega Bolognetti è stato trovato “un ingente quantitativo di rifiuti di varia natura, e tra questi manufatti in amianto, ammassati a pochi metri da un’ isola che, a dire il vero, di ecologico ha davvero poco. Da settimane, dal sito sequestrato dai carabinieri arrivava, tra l’altro, un nauseante olezzo derivante dalla decomposizione di rifiuti urbani stipati all’interno di alcuni cassonetti della spazzatura dismessi. Una volta di più, spiace constatarlo – sottolinea Bolognetti – l’amministrazione De Maria ha dimostrato di essere incapace di garantire un adeguato governo del territorio. Adesso, ne siamo certi, ci sarà la solita ordinanza contingibile e urgente emessa a “babbo morto” e a frittata fatta”. “Agli amministratori di Latronico – ha detto Bolognetti – impegnati in queste settimane a garantire ricchi premi e cotillons, sagre, concerti e spettacoli vari, suggerisco di riservare una maggiore attenzione alla cura del territorio, anche di quelle parti “nascoste” che non fanno da vetrina. I cumuli di monnezza, sparsi in un’area che dista pochi metri dal monumento dedicato a Sant’Egidio, non sono certo un bel biglietto da visita”. Bolognetti ha ringraziato Carabinieri e funzionari della Asp, che, raccogliendo la sua segnalazione, sono immediatamente accorsi sul posto, e i consiglieri Giuseppe Mileo e Gabriella Zaccara, che hanno voluto accertarsi di persona delle condizioni in cui versa l’area sequestrata.
FONTE: Pino Perciante – La Gazzetta del Mezzogiorno