Società e Cultura

Presentazione della mostra “Azzurro che Valore, gli sportivi della Grande Guerra”


Si è tenuta , presso la sala 3 del Palazzo del Consiglio regionale, la conferenza stampa di presentazione della mostra “Azzurro che Valore, Gli Sportivi della Grande Guerra”, prodotta dalle Federazioni Lucane dell’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro, presente prima a Padova dal 16 al 18 novembre e poi in Basilicata.

In occasione della realizzazione del Raduno Nazionale dell’Associazione Combattenti e Reduci a Padova, il Consigliere Regionale Aurelio Pace si complimenta per il lavoro svolto dall’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro e dall’omonima Associazione “Azzurro che Valore” per l’attenzione, l’approfondimento e la valorizzazione della conoscenza dell’eroismo degli sportivi italiani impegnati nel primo conflitto mondiale, in occasione delle commemorazioni del Centenario della Grande Guerra. “Il lavoro di ricerca storica ed iconografica che ha portato alla realizzazione di questa mostra, grazie al contributo prezioso di artisti e studiosi lucani, è la testimonianza del concorso, anche in termini di recupero storico, che la Basilicata ha dato alla formazione di una coscienza nazionale animata dalla condivisione di esperienze relazionali, comprese quelle sportive.

Il Consigliere Pace ha aggiunto: “Commilitoni provenienti da tutta Italia hanno condiviso, con gli atleti presenti sui campi di battaglia, esperienze in grado di determinare la nascita, anche nella nostra Regione, di sodalizi sportivi. La loro generosità, il loro eroismo, sono raccolti in un prezioso scrigno: quello della mostra, un’approfondita ricerca, in continuo aggiornamento, in grado di offrire molti spunti di riflessione sulle figure degli sportivi caduti in guerra, decorati al valor militare”. Il Consigliere Aurelio Pace ha concluso aggiungendo: “L’obbligo di trasferire quanto la memoria conserva consente, a chi ha responsabilità di farlo, di condividere con le nuove generazioni i sentimenti e le conquiste etiche, civiche e morali, di uomini grandi, valorosi e di sportivi e questa responsabilità arricchisce anche chi ha l’onore di diffondere quei valori, modificando la nostra coscienza critica attraverso il loro mirabile esempio e la conoscenza offerta dal lavoro storiografico ed iconografico scrupoloso e puntale dell’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro”.

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