È stato siglato a Potenza un importante protocollo d’intesa per la gestione dell’occupazione nei lavori di realizzazione del centro olio di Tempa Rossa. Il protocollo porta le firme dell’associazione temporanea di imprese costituita da Tecnimont Spa e Kinetics Technology Spa, nelle persone di Franco Ghiringhelli e Nicola Colacino, e dei segretari generali di Cgil Cisl Uil, Angelo Summa, Enrico Gambardella e Carmine Vaccaro. L’accordo interessa circa 2.000 lavoratori impegnati nei lavori di costruzione ad opera di Tecnimont, provenienti in particolare dal Mezzogiorno e in parte significativa dalla Basilicata. Il capitolo più corposo del protocollo riguarda l’occupazione. Tra le misure concordate, la costituzione di una piattaforma informativa per agevolare l’incrocio tra domanda e offerta di manodopera al fine di garantire in maniera trasparente il mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi nelle varie fasi lavorative, anche in caso di cambio di appalto, tutelando prioritariamente la manodopera locale.
Previsti, inoltre, percorsi di formazione per la valorizzazione delle professionalità, anche attraverso il ricorso agli strumenti della bilateralità, e un sistema premiante finalizzato al raggiungimento di obiettivi di produzione nel rispetto delle condizioni di sicurezza. Una parte del protocollo è dedicata proprio alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela dell’ambiente. Le parti si impegnano, infatti, ad “attivare lungo tutta la filiera il costante presidio delle attività di prevenzione in materia di salute e sicurezza”. Sarà, infine, attivato un tavolo tecnico tra Tecnimont e sindacati per monitorare la corretta applicazione degli impegni assunti nel protocollo.
Positivo il commento dei tre leader confederali Summa, Gambardella e Vaccaro che considerano il protocollo siglato con Tecnimont e Kinetics Technology “un buon segnale verso la costruzione di corrette relazioni sindacali con tutte le imprese impegnate nella realizzazione di questa importante infrastruttura. Il cuore dell’accordo – proseguono i tre sindacalisti – è la difesa dei livelli occupazionali durante le varie fasi del cantiere, la valorizzazione delle professionalità locali attarverso un costante investimento in formazione e una gestione partecipata e trasparente delle dinamiche occupazionali con l’obiettivo di favorire l’impiego di manodopera locale. Con questo protocollo d’intesa – concludono Summa, Gambardella e Vaccaro – gettiamo le basi di un nuovo modello di relazioni industriali nel settore strategico del petrolio fondato su criteri di trasparenza e partecipazione”.