In Basilicata, a Montemurro, in provincia di Potenza, un paese della Val d’Agri che conta circa 1.200 persone, sono state già raccolte 327 firme, in una petizione indirizzata al primo cittadino, Senatro Di Leo e al neo Prefetto di Potenza, Giovanna Cagliostro, dopo le città di Terranova di Pollino e Scanzano Jonico, per esprimere dispiacere in merito alla notizia dell’arrivo nella piccola comunità, neanche coinvolta in questa decisione, di un gruppo di migranti, pare composto da 16 persone. “Non vogliamo passare per razzisti perchè non lo siamo – si legge nel documento dei firmatari della petizione che aggiungono – viviamo in una comunità accogliente e ospitale, come dimostrano le tante famiglie di stranieri che, negli anni, si sono perfettamente integrate in paese. Sebbene non vogliamo rimanere indifferenti alle richieste di aiuto che giungono da persone che fuggono dai Paesi in guerra e dalla fame, ma dopo i disordini e le tensioni che si sono verificate in altri comuni lucani non ci fanno stare assolutamente tranquilli”. I firmatari, inoltre, sono contrari ad iniziative prese da singoli privati, che come accaduto in altri posti e ultimamente anche a Potenza con un’inchiesta ancora aperta dalla magistratura, possano poi guadagnare su certe situazioni. “Non saremmo contrari – proseguono i promotori della petizione – a iniziative di accoglienza, così come accade in alcuni comuni della nostra Regione, e ad aggiudicarsi il bando per la gestione del centro di prima accoglienza a Montemurro è la Cooperativa Sociale “La Fenice”, ma della nostra petizione, nei giorni scorsi, dove si era svolta un’assemblea pubblica per discutere della questione, era stata poco diffusa la nostra azione di sensibilizzazione portata avanti su questo tema di grande rilevanza sociale”.
di Rocco Becce robexdj@gmail.com