PATERNICUM: Fiore, Laneve (K), Vaccaro, Pizzuto (Dianò), Petrocelli, Lombardi, Luongo, Masino (Pasquariello), Marchesano F., Falvella, Lobosco. A Disp: Tammone, Esposito, Mazzini, Mazzei. ALL. Cirigliano
ELETTRA MARCONIA: Marino, Natuzzi (K), Hyraj, Suglia, Borraccia, Salerno, Egitto (Kacmoli), Gialdino, Cirigliano, Bruno (Kasa), Benedetto. A Disp: Montesano, Cosentino, Stabile, Tedesco, Antonaci, Fumarola, Donadio. ALL. Valente
ARBITRO: Brancale di Moliterno (Rago – Chiarillo)
AMMONITI: Petrocelli, Laneve (P)
NOTE
SPETTATORI: 180 circa
RECUPERI: 1’ / 4’
PATERNO: Si dimezza il divario tra la prima e la seconda posizione del campionato di Promozione.
“Al Taddeo” altro match d’alta quota per la decimata capolista Paternicum, che riacciuffa per capelli l’Elettra Marconia (terzo) allo scadere con il suo numero 11 e si ritrova con tre lunghezze sul San Cataldo, che al “Coviello” di Viggiano rifila un tris ai locali.
Match vibrante, provano subito i locali a sbloccarla con un Lobosco a mezzo servizio e Petrocelli, ma pian piano viene fuori l’Elettra Marconia, spinto dai numerosi tifosi giunti in Val D’Agri, pericoloso con la rovesciata di Cirigliano su cui non trova il tap-in Benedetto, e le giocate di un ispirato Pier Pasquale Bruno.
Al 43’ l’Elettra passa: calcio di rigore per fallo di mano di Lombardi, dal dischetto si incarica della battuta Bruno e trasforma, scatenando l’eccessiva gioia dei sostenitori ospiti.
Nella ripresa il Paternicum sembra aver accusato il colpo, con il Marconia conscio delle difficoltà della capolista e pronto a raddoppiare, ma i ragazzi di mister Cirigliano riescono a tenere bene e sfiorano due volte il pari con una conclusione a giro di Lombardi che fa la barba al palo, ed una di Marchesano, vero e proprio motorino su entrambe le fasce.
Esce dal campo Bruno e l’Elettra trascorre gli ultimi minuti di gara nella sua metà campo, costretto a difendersi dagli attacchi dei locali per mettere in cassaforte i tre punti, ma proprio allo scadere Falvella si incunea in area, viene atterrato e per Brancale non ci sono dubbi: calcio di rigore per il Paternicum.
Di fronte il gigantesco Marino si presenta Petrocelli, rasoiata intercettata dall’estremo difensore avversario, ma palla in fondo al sacco.
Esplode la gioia al “Taddeo”, il Paternicum riesce ad agguntare il pari con mille difficoltà, rendendo meno nero un pomeriggio diventato Bruno dopo il vantaggio degli ospiti.
Sul versante opposto ai ragazzi di mister Valente (alla sua prima panchina tagionale) rimane l’amaro in bocca per non aver saputo gestire il vantaggio, che li avrebbe proiettati in solitaria al terzo posto dopo il pari a reti bianche dell’Oraziana Venosa contro la Viribus Potenza, ed il clamoroso tonfo del Tito per 4 a 1 contro il fanalino di coda Avigliano.
MARCO QUAGLIANO