E’ in programma domani a Sasso di Castalda la premiazione degli “Oscar green” di Coldiretti Basilicata, un’iniziativa giunta alla undicesima edizione. La giornata prevede alle 16 la possibilità di provare l’attrazione del “Ponte alla Luna”, poi alle 17 e 30 la premiazione, a cui seguirà un apericena a base di prodotti del territorio offerti da Coldiretti. Le aziende che hanno partecipato quest’anno al concorso sono una ventina, dislocate su tutto il territorio regionale. A vincere il premio sono state cinque, ognuna delle quali in una determinata categoria. Saranno presenti alla premiazione, oltre ai vertici regionali e provinciali di Coldiretti, anche l’assessore regionale alle politiche agricole, Luca Braia e il segretario nazionale dei Giovani di Coldiretti, Carmelo Troccoli. “Anche quest’anno sono state tante le adesioni al premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa – ha evidenziato il presidente regionale di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto – che punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’Agricoltura. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere l’agricoltura sana del nostro Paese che ha come testimonial le tante idee innovative di giovani agricoltori”.
L’agricoltura fatta e soprattutto reinventata da giovani agricoltori, viene dunque promossa attraverso gli Oscar Green. “Il premio rappresenta un importante momento di promozione di nuove idee – ha aggiunto il direttore regionale di Coldiretti Basilicata, Francesco Manzari – che offre a tutti i partecipanti l’opportunità di condividere i propri progetti, le proprie idee e magari iniziare anche una collaborazione. Promuovere l’agricoltura sana del nostro Paese, questo l’obiettivo del premio che ha come protagonisti i giovani agricoltori e le loro tante e belle idee innovative. Il concorso è stato ideato proprio con lo scopo di dare la meritata visibilità, a tutti quei ragazzi che hanno saputo costruire (molti partendo da zero) con grandi sacrifici, realtà imprenditoriali che sono diventate parte dell’eccellenza di quel Made in Italy, noto in tutto il mondo e che proprio in questi giorni viene messo a rischio da accordi come quello UE-Canada, noto come CETA, rispetto al quale Coldiretti sta portando avanti una battaglia che porti ad un immediato stop”.