Sgominata un organizzazione criminale tra Basilicata e Puglia (con ramificazioni anche in Campania ed Emilia Romagna) dedita al traffico di droga. Trentaquattro le persone destinatarie di misure cautelari, di cui 18 sono finite in carcere e 10 ai domiciliari. Sono accusate di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti tra Matera ed Altamura. In base alle prime informazioni, miravano a monopolizzare il mercato di cocaina, marijuana ed eroina nella città dei Sassi, ma rifornivano anche piazze di provincia e del potentino. Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri alle prime luci dell’alba di stamane, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza. Nell’operazione è stato sequestrato circa un chilo di droga tra eroina e cocaina. Oltre cento i militari che, con l’ausilio di unità cinofile, hanno eseguito le misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Potenza nei confronti dei 34 indagati. La «quasi totalità della droga smerciata nel Materano proveniva dalla vicina città di Altamura»”: è questo uno degli elementi al centro dell’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lucano. Le indagini sono cominciate seguendo alcuni tossicodipendenti materani. In particolare – secondo quanto reso noto in un comunicato firmato dal procuratore distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Curcio – un gruppo «avente stabile sede a Matera, composto da materani ma anche da pugliesi, acquistava rilevanti quantitativi di stupefacente» ad Altamura e «attraverso una rete stabile e organizzata di pusher radicata nella Città dei Sassi» ne gestiva «le piazze di spaccio». L’inchiesta, battezzata ‘All together’, nasce come costola di una precedente indagine denominata ‘Idra’, e vede varie associazioni coalizzate per gestire lo spaccio di stupefacenti. Sempre secondo le prime informazioni, il capo del sodalizio criminale era Antonio Francia, di Altamura. I carabinieri nel corso delle perquisizioni di stamattina hanno trovato a casa di Francia un apparecchio per eludere le intercettazioni.