C’è un fermo per l’omicidio di Lorenzo Pucillo, avvenuto lo scorso 21 marzo nelle campagne di Pescopagano.
Ad uccidere il medico sarebbe stato Giovanni Battista Errico, 42 anni, vicino di casa dell’uomo. L’omicidio è avvenuto dopo “pregressi litigi per ragioni di vicinato”, scrive in una nota la Procura di Potenza che ha ordinato il fermo di Errico. Litigi “dovuti verosimilmente allo sconfinamento delle mandrie della vittima nei terreni dell’indagato”.
Errico ha reso piena confessione mentre l’arma del delitto è stata sequestrata.
Il cadavere di Pucillo, tra le altre cose medico sociale del Picerno calcio, fu trovato il 22 marzo: in un primo tempo, si ipotizzò che l’uomo fosse stato travolto e ucciso da un bovino appartenente al suo allevamento. Successivamente, fu scoperta una ferita d’arma da fuoco causata da un fucile.
La Procura sottolinea la complessità delle indagini, compiute dai magistrati insieme ai carabinieri di Potenza e Melfi, dovuta al clima omertoso che era stato messo in evidenza anche durante una conferenza stampa. Al fermo di Errico – “gravemente indiziato” – si è arrivati al termine di una lunga attività investigativa, con interrogatori di vicini, parenti e conoscenti di Pucillo, esami del dna e rilievi su armi.